Investimenti

Esselunga, bilancio record nel primo anno dopo la scomparsa di Caprotti

Esselunga chiude il primo bilancio d’esercizio dopo la scomparsa di Bernardo Caprotti con livelli vendite record: un anno dunque da ricordare, e non solamente per la scomparsa dello storico fondatore, quanto anche – evidentemente – per un successo commerciale e economico che non teme concorrenza. E così, mentre i principali competitors (italiani e stranieri) affannano, i supermercati della famiglia Caprotti portano a casa un giro d’affari in aumento del 3,1%, superando così quota 7,5 miliardi di euro, nonostante la flessione dei prezzi di 1,1 punti percentuali medi (che però ha permesso al gruppo di attirare presso le proprie casse il 4,4% di clienti in più rispetto al 2015).

Conto economico

Con un primo sguardo al conto economico, rileviamo che rispetto ai ricavi è salito più che proporzionalmente il margine operativo lordo, aumentato del 5,6% a 661 milioni di euro, e pari ora all’8,7% dell’intero fatturato (con una marginalità che è praticamente un record in tutto il settore della grande distribuzione). Sono di contro calate alcune voci di bilancio: una flessione comunque “indotta”, visto e considerato che è principalmente figlia di alcune grandi svalutazioni delle aree immobiliari ritenute funzionali all’attività del gruppo. Il risultato operativo scende così da 431 milioni a 405 milioni, mentre l’utile netto diminuisce da 291 milioni a 262 milioni di euro.

Il calo dell’utile operativo comunque non preoccupa gli analisti: il livello si mantiene ben sopra la media storica, e ben al di là delle prestazioni degli ultimi anni (tranne il 2015), considerato che il risultato operativo era di 335 milioni di euro nel 2014, e di 328 milioni di euro nel 2013. Discorso simile per quanto attiene l’utile netto, che pur essendo in flessione rispetto all’anno precedente, è comunque ben superiore alla media storica e anche a quello degli anni scorsi (210 milioni di euro nel 2013, 212 milioni di euro nel 2014).

E’ comunque la prima riga di conto economico, oltre a quella del MOL, a destare notevole soddisfazione. Anche nel 2016 il business di Esselunga è cresciuto in maniera considerevole, confermando pertanto la strada di sostenibile sviluppo, con un fatturato che è passato da 6,482 miliardi di euro del 2012 ai 6,957 miliardi di euro del 2013, ai 7,014 miliardi di euro del 2014, e quindi ai 7,312 miliardi di euro del 2015 e infine ai 7,540 miliardi di euro del 2016.

Stato patrimoniale

Sul fronte patrimoniale, si rileva invece un miglioramento sicuramente notevole per quanto concerne l’indebitamento, ora sceso a 55 milioni di euro contro i precedenti 116 milioni di euro del 2015, nonostante investimenti in aumento a quota 489 milioni di euro (frutto delle nuove aperture dello scorso anno e quelle che sono già state pianificate per il 2017, da Roma a Verona).

La rete commerciale

La rete commerciale di Esselunga vanta un network di più di 150 unità tra superstore e supermarket, concentrati in Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Liguria e Lazio. Nel 2016 i dipendenti sono cresciuti di 811 unità a quota 22,7 mila risorse, e il 93% dell’organico è assunto a tempo indeterminato.

Tornando alle nuove aperture che sopra abbiamo brevemente riportato, nel 2017 sono previste cinque inaugurazioni, tra cui quella di Roma Prenestina, il 5 aprile. Il superstore è il primo capitolino e il secondo nel Lazio dopo quello di Aprilia, manifestando l’intenzione di Esselunga di “scendere” verso il Sud, smentendo probabilmente l’impressione di scarsa marginalità dei punti vendita del Mezzogiorno, frequentemente sperimentato dalle altre catene.

Il nostro punteggio
Clicca per lasciare un voto!
[Totale: 0 Media: 0]

Sull'autore

Roberto Rossi

Roberto Rossi è un professionista con una consolidata carriera nel settore dell'informatica e dei mercati finanziari, distintosi per la sua profonda passione e competenza in entrambi i campi. Laureato in Informatica, Rossi ha iniziato la sua carriera tecnologica con un forte impegno nell'innovazione e nello sviluppo software, contribuendo significativamente a progetti di rilievo nel settore tecnologico.

La sua curiosità intellettuale e la predisposizione alla continua evoluzione professionale lo hanno spinto, circa vent'anni fa, a esplorare con fervore il mondo dei mercati finanziari. Questo nuovo percorso ha segnato l'inizio di una proficua fase della sua carriera, durante la quale Rossi ha approfondito le dinamiche dei mercati globali, specializzandosi in strategie d'investimento e analisi finanziaria. La sua abilità nell'interpretare i dati di mercato e prevedere le tendenze economiche gli ha permesso di ottenere risultati notevoli come investitore e consulente finanziario.

Circa dieci anni fa, Rossi ha ampliato ulteriormente i suoi orizzonti professionali dedicandosi allo studio e all'investimento in Bitcoin e altre criptovalute, anticipando la rivoluzione digitale nel settore finanziario. La sua capacità di integrare le competenze informatiche con la conoscenza finanziaria gli ha conferito una posizione di rilievo nell'ambito della blockchain e delle criptovalute, rendendolo una figura di spicco in questo settore emergente.

Dopo una vita di successi e riconoscimenti professionali, Rossi è ora guidato dal desiderio di condividere il suo vasto sapere. Con l'intento di formare le nuove generazioni, si dedica attivamente all'insegnamento e alla divulgazione, attraverso la partecipazione a conferenze, la pubblicazione di articoli e la collaborazione con istituzioni accademiche. La sua missione è quella di trasmettere non solo conoscenze tecniche, ma anche una filosofia d'investimento basata sull'analisi critica, sulla responsabilità etica e sull'innovazione.

La biografia professionale di Roberto Rossi narra la storia di un individuo instancabilmente alla ricerca di nuove sfide e conoscenze. La sua carriera è un esempio luminoso di come passione, dedizione e curiosità possano guidare verso il successo in campi diversi e come questo successo possa essere generosamente condiviso per ispirare e formare le future generazioni.