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Ryanair apre ad accordi sindacali, nuove rotte e… invita a non svendere Alitalia

Giornate piuttosto intense per Ryanair, con la compagnia low-cost che per il nostro Paese ha annunciato il lancio di 37 nuove rotte per la prossima stagione invernale, aprendo contestualmente a un accordo con il proprio personale e invitando a non “svendere” Alitalia. Insomma, non certo giorni noiosi per la società irlandese.


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Accordo Ryanair con piloti e assistenti

Il numero 1 di Ryanair, Michael O’Leary, ha incontrato la stampa italiana rassicurando sulla possibilità che nel breve termine si possa chiudere un’intesa con Anpac e con Anpav, andando così a promuovere il riconoscimento del contratto e della rappresentanza sindacale dei piloti. “Abbiamo avuto un incontro stamattina, stiamo trattando e ci sono buoni progressi” ha dichiarato ieri il CEO, che ha poi fornito anche qualche indicazione sui tempi dell’intesa, affermando che potrebbe avvenire “a giorni, al massimo in un paio di settimane”.

Nuovi voli Ryanair sul mercato italiano

Oltre a rassicurare sulla propria posizione sindacale, la compagnia aerea low cost ha colto l’occasione per poter presentare i suoi nuovi programmi invernali per la stagione 2018/2019, anticipando il varo di ben 37 nuove rotte, che andranno ad aggiungersi a quelle pre-esistenti e che andranno a favorire il trasporto di un totale di 39 milioni di passeggeri all’anno, distribuiti nei 29 aeroporti italiani in cui è presente la compagnia. Complessivamente, si tratta di una crescita del numero dei passeggeri pari al + 5 per cento.

Ecco, di seguito, l’elenco completo delle nuove rotte annunciate:

  • da Milano a Amman
  • da Milano a Faro
  • da Milano a Tangeri
  • da Milano a Palma
  • da Milano a Kaunas
  • da Milano a Tenerife
  • da Roma a Aqaba
  • da Roma a Baden Baden
  • da Roma a Palma
  • da Bologna a Amman
  • da Bologna a Kaunas
  • da Bologna a Alicante
  • da Bologna a Manchester
  • da Bologna a Porto
  • da Pisa a Praga
  • da Pisa a Danzica
  • da Palermo a Colonia
  • da Palermo a Valencia
  • da Catania a Marrakech
  • da Catania a Siviglia
  • da Bari a Dublino
  • da Napoli a Marrakech
  • da Napoli a Copenaghen
  • da Cagliari a Baden Baden
  • da Cagliari a Porto
  • da Cagliari a Siviglia
  • da Cagliari a Valencia
  • da Cagliari a Dusseldorf Weeze
  • da Cagliari a Varsavia Modlin
  • da Brindisi a Memmingen
  • da Brindisi a Verona
  • da Pescara a Malta
  • da Venezia Treviso a Siviglia
  • da Venezia Treviso a Vilnius
  • da Venezia Treviso a Gran Canaria
  • da Venezia Treviso a Amburgo
  • da Venezia Treviso a Manchester

Le dichiarazioni Ryanair su Alitalia

In una ricca condivisione con la stampa, risultava essere praticamente inevitabile almeno un breve passaggio sulla vicenda Alitalia. In merito, O’Leary ha dichiarato che la compagnia non si è ritirata dalla corsa ma “ai commissari abbiamo voluto esprimere il nostro parere positivo sul lavoro fatto e i complimenti sulle condizioni attuali” e anche “la nostra opinione che forse non è neanche necessario venderla”.

Il numero 1 di Ryanair ha anche aggiunto che “Alitalia venduta a Lufthansa o Air France potrebbe diventare succursale di Francia o Germania” e che “non bisogna svenderla a grandi compagnie che la utilizzerebbero per i loro voli a lungo raggio. E’ importante che Alitalia continui sulla sua strada, può proseguire e continuare a crescere”. Insomma, una presa di posizione piuttosto chiara, che forse non mancherà di creare ben più di qualche spunto ulteriore.

Peraltro, quasi contemporanee alle dichiarazioni di O’Leary sono state quelle del commissario straordinario di Alitalia, Luigi Gubitosi, secondo cui

la procedura stabilita con il ministero che ci supervisiona e con il Comitato di sorveglianza parla di un 30 aprile come una data entro cui completare la procedura di individuazione dell’offerta più interessante per Alitalia.

Dunque, è il 30 aprile 2018 il termine ultimo che per il momento è stato indicato dal commissario straordinario di Alitalia per trovare un nuovo acquirente per la compagnia aerea.

Quindi noi cercheremo per quella data di identificare il soggetto o i soggetti più interessanti e, per quanto le elezioni possano essere percepite come un traguardo, in realtà noi non siamo influenzati nel senso che stiamo continuando la nostra attività regolarmente anche incontrando i soggetti interessati

ha poi aggiunto.

Inoltre, quasi in una risposta a distanza agli “avvertimenti” di O’Leary, Gubitosi ha voluto ricordare che è stato “importante non dover fare una svendita”, sebbene sia anche importante, ha poi aggiunto, non sottovalutare nel lungo periodo che per Alitalia è importante trovare una soluzione definitiva.

Per esempio serve un piano flotta, bisognerà rimpiazzare i veicoli che questo richiede una stabilità, perché i commissari sono comunque una soluzione provvisoria (…) Il finale è un po’ scritto: dovremo avere un’alleanza con un grande partner prima o poi bisognerà arrivarci.

Gubitosi ha poi voluto precisare come ad oggi il tentativo principale sarebbe quello di cedere in blocco Alitalia, ovvero il complesso di tutte le attività, mentre l’handling potrebbe prendere una sua via separata.

Infine, rispondendo a una domanda su Air Italy, Gubitosi ha replicato che

ogni competitor che entra è importante e va rispettato. Noi continuiamo a migliorarci e ci farà piacere continuare a misurarci con un nuovo competitor che sarà di stimolo.

Non manca un passaggio sui conti societari, con il commissario che ha voluto precisare come il fatturato di Alitalia sia in crescita nel primo trimestre dell’anno e che attualmente in cassa ci sono circa 900 milioni di euro. Un buon segnale, ma non certo quanto basta per poter pensare che tutto sia già stato risolto, in una compagnia che “va meglio ma non ancora bene perché perde ancora soldi”.

Tra i progetti futuri, anche una sinergia con le Ferrovie dello Stato, nei confronti del quale Alitalia sta progettando alcuni progetti commerciali e di integrazione commerciale.

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Sull'autore

Roberto Rossi

Roberto Rossi è un professionista con una consolidata carriera nel settore dell'informatica e dei mercati finanziari, distintosi per la sua profonda passione e competenza in entrambi i campi. Laureato in Informatica, Rossi ha iniziato la sua carriera tecnologica con un forte impegno nell'innovazione e nello sviluppo software, contribuendo significativamente a progetti di rilievo nel settore tecnologico.

La sua curiosità intellettuale e la predisposizione alla continua evoluzione professionale lo hanno spinto, circa vent'anni fa, a esplorare con fervore il mondo dei mercati finanziari. Questo nuovo percorso ha segnato l'inizio di una proficua fase della sua carriera, durante la quale Rossi ha approfondito le dinamiche dei mercati globali, specializzandosi in strategie d'investimento e analisi finanziaria. La sua abilità nell'interpretare i dati di mercato e prevedere le tendenze economiche gli ha permesso di ottenere risultati notevoli come investitore e consulente finanziario.

Circa dieci anni fa, Rossi ha ampliato ulteriormente i suoi orizzonti professionali dedicandosi allo studio e all'investimento in Bitcoin e altre criptovalute, anticipando la rivoluzione digitale nel settore finanziario. La sua capacità di integrare le competenze informatiche con la conoscenza finanziaria gli ha conferito una posizione di rilievo nell'ambito della blockchain e delle criptovalute, rendendolo una figura di spicco in questo settore emergente.

Dopo una vita di successi e riconoscimenti professionali, Rossi è ora guidato dal desiderio di condividere il suo vasto sapere. Con l'intento di formare le nuove generazioni, si dedica attivamente all'insegnamento e alla divulgazione, attraverso la partecipazione a conferenze, la pubblicazione di articoli e la collaborazione con istituzioni accademiche. La sua missione è quella di trasmettere non solo conoscenze tecniche, ma anche una filosofia d'investimento basata sull'analisi critica, sulla responsabilità etica e sull'innovazione.

La biografia professionale di Roberto Rossi narra la storia di un individuo instancabilmente alla ricerca di nuove sfide e conoscenze. La sua carriera è un esempio luminoso di come passione, dedizione e curiosità possano guidare verso il successo in campi diversi e come questo successo possa essere generosamente condiviso per ispirare e formare le future generazioni.