Secondo quanto rilevato all’interno della più recente indagine sul credito da parte della Banca Centrale Europea, nel corso del primo trimestre 2017 sarebbe stato possibile toccare con mano un concreto miglioramento delle condizioni al credito e della domanda di prestiti, con l’impatto netto di APP e tassi negativi che risulta essere ancora positivo.
Standard di credito
Più nel dettaglio, si legge nella nota che accompagna il dossier dell’istituto banchiere, l’indagine sul credito relativa al primo trimestre 2017 mostra un allentamento degli standard di credito per i prestiti alle imprese (-2 per cento) e dei criteri di credito a seguito della restrizione del trimestre precedente (5 per cento). Si noti, in tal proposito, come sia stata la maggiore pressione concorrenziale l’elemento in grado di rappresentare il principale driver del miglioramento delle condizioni creditizie. A migliorare sono state anche le condizioni al credito per le famiglie per l’acquisto di abitazioni, con un aumento (una percentuale netta del -5%, rispetto all’1% del trimestre precedente). Per il secondo trimestre del 2017, le banche si aspettano una lieve riduzione netta degli standard di credito per i prestiti alle imprese e gli standard di credito invariati per i prestiti immobiliari.
Domanda di credito
Contemporaneamente, il dossier BCE sottolinea come la domanda netta di credito abbia continuato ad aumentare in tutte le categorie di prestiti. Le rimanenze e il capitale circolante e il livello generale dei tassi di interesse sono stati dei driver importanti per la domanda di prestiti alle imprese nel primo trimestre del 2017. La domanda netta di prestiti per abitazioni ha poi proseguito principalmente ad essere sostenuta dal basso livello generale dei tassi di interesse e dal favorevole mercato immobiliare.
Politica monetaria
Infine, l’indagine della BCE include alcune domande specifiche sull’impatto delle misure di politica monetaria non convenzionali (APP e tassi negativi). Per quanto riguarda l’impatto del programma di acquisto di asset acquisito dell’APP, gli istituti di credito dell’eurozona hanno proseguito nel segnalare un impatto positivo dell’APP sulla loro situazione di liquidità e sulle condizioni di finanziamento del mercato negli ultimi sei mesi, ma un impatto negativo sui margini interesse. Le banche che hanno risposto hanno indicato di aver utilizzato principalmente la liquidità aggiuntiva legata all’APP per concedere prestiti.
Altresì, gli istituti di credito dichiarano come l’impatto dei tassi negativi sia negativo sui redditi da interessi netti delle banche, ma positivo sui loro volumi di prestito. Infine, le banche dell’area dell’euro hanno affermato di valutare il loro attuale livello di standard di credito per i prestiti alle imprese e per i prestiti per abitazioni ad essere più stretti rispetto alla gamma storica dal 2003.