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Bitcoin perde 300 miliardi di dollari di capitalizzazione: rischio crollo imminente?

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Scritto da Giuseppe Bertolini

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Dopo settimane di consolidamento tra i 95.000 e i 98.000 dollari, Bitcoin (BTC) ha subito un drastico calo, scendendo sotto la soglia degli 80.000 dollari. Questa flessione ha comportato una perdita di oltre 300 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato in pochi giorni, generando un’ondata di paura tra gli investitori istituzionali e retail. L’indice Crypto Fear & Greed è crollato a 10, segnalando un’estrema paura sul mercato.

A destare ulteriori preoccupazioni sono i miliardi di deflussi registrati dagli ETF Spot su Bitcoin, segno evidente di un crescente scetticismo nei confronti dell’asset. Il fenomeno è amplificato dalle vendite di BTC per investire in altre opportunità finanziarie, come le azioni NVIDIA e la crescente popolarità di nuove criptovalute come Pi Network e BTC Bull.

Bitcoin in caduta libera: cosa sta spingendo gli investitori a vendere?

Bitcoin ha registrato il suo valore più basso da novembre, scendendo a 82.200 dollari. Questo calo repentino ha fatto perdere oltre 300 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato in meno di una settimana, alimentando un clima di paura sia tra gli investitori retail che istituzionali.

L’ondata di vendite è stata accentuata dai deflussi degli ETF Spot su Bitcoin, con un flusso netto negativo di 1,1 miliardi di dollari registrato martedì e altri 754 milioni di dollari persi nei giorni successivi. Questo trend indica un crescente scetticismo nei confronti di Bitcoin, soprattutto tra gli investitori istituzionali che stanno spostando i loro capitali verso asset considerati più sicuri o redditizi nel breve termine.

Ma cosa ha innescato questa vendita di massa? Uno dei principali fattori è l’estrema paura che ha investito il mercato, come evidenziato dal crollo del Crypto Fear & Greed Index a 10. La paura di ulteriori ribassi ha spinto molti investitori a liquidare le loro posizioni per evitare perdite più ingenti.

Un altro elemento chiave è la concorrenza di altre opportunità di investimento. Ad esempio, NVIDIA ha recentemente annunciato dati finanziari positivi, spingendo le sue azioni in rialzo del 3-4%. Allo stesso tempo, la crescita esplosiva di Pi Network ha attirato l’attenzione degli investitori, con un aumento del 400% in pochi giorni. Questo ha portato molti a vendere Bitcoin per investire in questi asset emergenti.

Nonostante il clima di incertezza, alcuni analisti ritengono che il calo di Bitcoin possa rappresentare un’opportunità di acquisto, soprattutto se il prezzo dovesse stabilizzarsi sopra il supporto della media mobile a 200 giorni. Tuttavia, se questo livello dovesse cedere, Bitcoin potrebbe scendere ulteriormente verso i 75.000 dollari.

Bitcoin può ancora riprendersi? Analisi tecnica e prospettive di mercato

Nonostante il brusco calo, il prezzo di Bitcoin rimane ancora superiore del 28% rispetto a inizio novembre, quando veniva scambiato a 67.000 dollari. Attualmente, BTC ha trovato un supporto cruciale sulla sua media mobile a 200 giorni, un livello tecnico considerato chiave dagli analisti per determinare la direzione futura del mercato.

Se il supporto dovesse reggere, potremmo assistere a un rimbalzo verso i 90.000 dollari entro la fine della settimana. Tuttavia, una rottura al di sotto di questo livello potrebbe portare Bitcoin a testare i 75.000 dollari, alimentando ulteriormente il clima di paura sul mercato.

L’incertezza è amplificata dall’attuale situazione macroeconomica e dall’atteggiamento degli investitori istituzionali, che stanno riducendo la loro esposizione al Bitcoin a favore di asset più stabili o di nuove criptovalute emergenti.

Tuttavia, è importante notare che i capitali prelevati da Bitcoin non sono scomparsi dal mercato, ma potrebbero rientrare rapidamente se il sentiment dovesse cambiare. Questo potrebbe portare a un rimbalzo improvviso, soprattutto se Bitcoin riuscisse a riconquistare i 90.000 dollari nei prossimi giorni.

Le alternative a Bitcoin: si afferma BTC Bull

Con Bitcoin in difficoltà, molti investitori stanno cercando alternative promettenti nel mercato delle criptovalute. Una delle nuove stelle emergenti è Bitcoin Bull ($BTCBULL), una meme coin legata direttamente alle performance di Bitcoin. 

BTC

La meme coin è attualmente in prevendita al prezzo di $0.002385 e ha già raccolto oltre 2,9 milioni di dollari, attirando l’interesse di molti investitori e degli appassionati del settore, che hanno parlato del progetto in numerosi video presenti in rete. 

$BTCBULL offre un modello che premia i possessori di token con airdrop di BTC gratuiti quando Bitcoin raggiunge determinati traguardi di prezzo. Inoltre, il progetto prevede un meccanismo di burning mirato ad aumentare ulteriormente il valore del token, e uno staking con APY attuale del 399% rendendolo un’opzione attraente per chi cerca un’esposizione indiretta a Bitcoin.

Questa criptovaluta emergente rappresenta un’opportunità interessante per gli investitori che vogliono diversificare il loro portafoglio, soprattutto in un momento di alta volatilità per Bitcoin. 

Questo articolo è a scopo informativo e non costituisce un invito all’investimento. Le criptovalute sono asset altamente volatili e comportano il rischio di perdere l’intero capitale investito. Si consiglia di fare sempre le proprie ricerche prima di prendere decisioni finanziarie.

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Sull'autore

Giuseppe Bertolini

Giuseppe Bertolini, 27 anni, laureato in Scienze dell'Informazione a Milano, è un esperto di blockchain e innovazione digitale. Dal 2020 si dedica agli investimenti in DeFi, combinando conoscenze tecniche e strategiche per analizzare e ottimizzare le opportunità offerte dal mondo delle criptovalute e della finanza decentralizzata.

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