Il 51,8% dei votanti ha deciso di lasciare l’Unione Europea, il 48,1% ha invece deciso di restare. Il Premier Cameron si è dimesso questa mattina, e ha deciso che guiderà per i negoziati. Intanto i mercati sono un vero e proprio bagno di sangue, che vede il settore bancario con perdite anche oltre il 20%. La Sterlina, come previsto, perde ampiamente terreno. Si tratta di una delle sessioni, un vero e proprio “Black Friday”, più negativo dal 1987, che fu chiamato il lunedì nero della Borsa Mondiale. I seguenti, sono i dati ufficiali del voto:
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Festa degli Euroscettici per il Brexit
Per gli Euroscettici, guidati dall’Ex-Sindaco di Londra Boris Johnson, ed il populista Nigel Farage, sarà una giornata di grande festa, una notte molto difficile da dimenticare. Farage, qualche ora dopo ha twittato questo messaggio “Abbiamo di nuovo il nostro paese. Grazie a tutti #IndependenceDay”:
Anche gli Euroscettici di tutto il resto d’Europa sono in festa. Le Pen ha subito chiesto un referendum per uscire dall’Ue, Salvini ha invece twittato “Evviva il coraggio dei liberi cittadini! Cuore, testa e orgoglio battono bugie, minacce e ricatti. GRAZIE UK, ora tocca a noi. #Brexit”.
Molto più pacato invece Beppe Grillo, che ha preferito ritwittare il blog post sul sito del MoVimento, che chiede un cambiamento all’Unione Europea.
Sterlina in caduta libera
La sterlina è subito crollata di quasi 1500 pips, per poi rintracciare di circa 600 pips nelle ore successive della sessione mattutina.
Bitcoin miglior performer
In pochi si stanno soffermando sul fatto che la criptovaluta Bitcoin è tra le valute (se così vogliamo considerarla) che si sta comportando più bene di tutti gli altri, comprese materie prime come l’Oro, considerate da sempre come “rifugio sicuro”. Che sia quindi il Bitcoin il nuovo “safe haven” dei mercati finanziari?
Il rialzo del 10% di questo mercato è sicuramente incoraggiante, e dimostra un interesse verso la criptovaluta.
Azionario: un bagno di sangue
L’azionario italiano è stato momentaneamente chiuso durante la mattinata per eccesso di vendite, e il FTSE MIB conferma una perdita del 10%, con i titoli bancari che sono tra quelli più colpiti da questo vero e proprio “bagno di sangue”.
Tra i titoli azionari peggiori, vediamo il Banco Popolare, che apre con un -23%, Unicredit al -20%, insieme a Banca di Milano, Intesa (MI:ISP) e Mediobanca (MI:MDBI), Banca Monte dei Paschi (MI:BMPS) di Siena, Unipol (MI:UNPI) e Ubi (MI:UBI).
Per quanto riguarda gli indici Europei, notiamo un crollo del 7% del DAX e del 9% di Euro Stoxx 50.