Pubblicato: 16 Agosto 2022 di Giuseppe
Dove comprare azioni Nexi? Come investire? Come realizzare un guadagno con i titoli di questa importante azienda? Se lo chiedono in molti, soprattutto dopo aver acquisito consapevolezza dell’incredibile percorso realizzato da Nexi, sia in termini economici che finanziari.
E’ sufficiente dare un’occhiata alle performance delle sue azioni per capire che Nexi è un’azienda solida, con prospettive di crescita eccezionali. Una caratteristica, questa, che ha in comune con molte altre realtà digital, ma che presenta una sua rilevanza dal momento che Nexi, anche se questo non è il primo dato che balza all’occhio, è un’azienda italianissima, una delle poche ad offrire servizi digitali di assoluta qualità e a produrre performance che poco hanno da invidiare – nel mercato azionario – ai colossi della Silicon Valley (Google compresa).
In questo articolo offriremo una panoramica di Nexi in quanto azienda, fornendo informazioni di carattere generale ma parlando anche dei suoi servizi. Insomma, ne tracceremo un profilo esaustivo. Successivamente, illustreremo gli strumenti più adatti per comprare azioni Nexi e generare così un guadagno significativo. Metteremo a confronto le due maggiori alternative a disposizione degli investitori: da un lato le banche, dall’altro i broker retail.
Un confronto che abbiamo messo in scena spesso negli articoli del nostro sito, e che nella stragrande maggioranza dei casi ha visto come vincitori proprio i broker retail. Pur rimandando ai paragrafi successivi per un approfondimento, anticipiamo che anche in questo caso a uscirne vincitori sono proprio i broker. Nello specifico eToro e XTB.
Si tratta di due broker in grado di offrire servizi all’altezza, di disegnare attorno al trader un ambiente non solo sicuro ma anche stimolante e funzionale alla creazione del guadagno. Entrambi si pongono lo scopo di aprire le porte del trading alla gente comune.
eToro lo fa attraverso l’offerta di servizi innovativi, come il Copy Trader, che consente di scegliere un trader e replicarne le mosse, in modo da accedere ai medesimi guadagni (potenzialmente). XTB raggiunge questo obiettivo aumentano drasticamente la qualità dei servizi e proponendo un’interfaccia semplice. Entrambi, poi, propongono commissioni azzerate e spread davvero accomodanti. Approfondiremo le qualità di eToro e XTB nei prossimi paragrafi.
⚖️ Quotazione |
Borsa Italiana |
💹 ISIN |
IT0005366767 |
📑 Segmento |
MTA 1 |
🔑 Fondazione |
1939 |
🛠️ Settore |
Fintech |
📠 Fatturato |
1,24 miliardi di euro |
🔖 Ticker |
NEXI |
💻 Migliori piattaforme |
eToro / XTB |
Indice
Nexi: storia e profilo dell’azienda
Nexi è un’azienda giovane, eppure in possesso di un know-how quasi secolare. Pur essendo stata fondata nel 2017, dunque davvero di recente, è in realtà frutto della fusione di due importanti realtà del mondo della finanza, del credito e dei servizi all’impresa. Tale fusione ha evidentemente portato dei risultati, dal momento che, almeno in termini economici, Nexi non ha mai smesso di crescere.
Nei paragrafi successivi approfondiremo il profilo di Nexi, illustrandone la breve ma già gloriosa storia, parlando dei servizi che mette a disposizione e delle prospettive che la caratterizzano. Faremo anche il punto della situazioni degli elementi differenzianti di Nexi, ovvero dei pregi che gli ha consentito di porsi tra le più ricche aziende italiane, in quanto a performance dell’azionario, quasi al pari di giganti nostrani come Enel.
La storia di Nexi
Come già anticipato, Nexi nasce nel 2017. E’ frutto della fusione ICBPI e CartaSì. ICBI era un istituto fondato nel 1939 che erogava supporto tecnico, finanziario e imprenditoriale alle banche popolari; mentre CartaSì è stata una delle prime aziende in Italia del segmento dei pagamenti digitali. Nello specifico, si poneva l’obiettivo di diffondere l’uso della carta di credito, un obiettivo non da poco se si considera che l’azienda ha fatto la sua comparsa nel 1986.
Nel 2009 Cartasì viene quasi per intero acquistata da ICBPI, che qualche anno dopo sarà acquistata da Mercury Italy S.r.l. (consorzio tra Advent International, Bain Capital e Clessidra). Prende vita dunque un progetto di fusione, che punta a creare l’azienda più importante del settore italiano dei pagamenti digitali. Nasce quindi Nexi.
I punti di forza di Nexi
Cosa offre Nexi? In realtà, le sue attività sono molteplici, ed è proprio questo il suo punto di forza. Sullo sfondo, ovviamente, una certa qualità dei servizi stessi. Ad ogni modo, ecco di cui si occupa Nexi.
- Digital Cards & Payments. Emissioni per le banche convenzionate di una nutrita linea di carte di credito, carte di debito, carte prepagate, caratterizzate da tecnologie avanzate (soprattutto sul fronte sicurezza).
- Merchant Services.Erogazione di servizi per la realizzazione materiale del pagamento (es.fornitura di POS, mobile POS etc.), offrendo a ciascuna tipologie di business i prodotti più adatti.
- Servizi di Digital Banking. Fornitura e gestione di infrastrutture tecniche finalizzate all’erogazione di servizi di home banking, con particolare attenzione alle attività di back office.
Nexi è un punto di riferimento per le banche italiane e, indirettamente, per chi fa business in Italia. E’ per esempio il principale nodo di CBI in Italia, forte della sottoscrizione di circa 80 banche. Da Nexi, poi, passa il 45% delle attività di compensazioni, ponendosi dunque come risorsa fondamentale per le trasmissioni interbancarie.
Il futuro di Nexi
Il futuro di Nexi, attualmente, sembra roseo. Anche perché, pur non operando in regime di monopolio, ed essendo una realtà privata, detiene una quota di mercato davvero ampia. E’ difficile che nel prossimo futuro qualche competitor, soprattutto italiano, possa comprometterne la posizione. Tra l’altro Nexi è frutto di un gioco di fusioni e acquisizioni che, in estrema sintesi, ha garantito all’azienda il possesso delle migliori tecnologie e la fruizione delle migliori competenze.
D’altronde, queste dinamiche sono testimoniate, prima ancora che dalle performance nell’azionario, dalle performance nell’economia reale e dai dati del fatturato, dell’utile netto etc.
Perché investire su Nexi
In primo luogo, perché è un’azienda solida dal punto di vista economico. Come già specificato, detiene una quota di mercato importante, dunque è probabile che, almeno nel medio periodo, generi ottime performance. Ciò si riflette sull’andamento delle azioni, sostenute dalla fiducia che gli investitori ripongono in questa aziende. Basti pensare che nell’ultimo l’azione non ha fatto altro che crescere (se si escludono il terzo trimestre del 2019), portandosi da 8 euro circa agli attuali 13 euro.
Dove e come comprare le azioni Nexi
A questo punto la domanda sorge spontanea: dove comprare le azioni Nexi? Ovvero, a quale tipologia di intermediario rivolgersi per guadagnare con le azioni Nexi. Come già anticipato, le alternative sono due: banche e broker retail. In realtà abbiamo già fornito una prima risposta, ma è bene approfondire la questione.
Investire sulle azioni Nexi con il circuito bancario
Chi non è avvezzo al trading online, ma ha sempre giocato il ruolo del piccolo risparmiatore o del piccolo investitore, tende a rivolgersi ai circuiti bancari. Ovvero a perseverare nell’associazione investire in borsa – banche. Sia chiaro, rivolgersi alle banche significa, mediamente, mettersi in buone mani ma non è detto che sia la scelta più conveniente. E in effetti non lo è. Non tanto dal punto di vista operativo, quanto da quello economico.
Le banche, infatti, sopportano costi di gestione davvero elevati, e ciò si ripercuote inevitabile sulle commissioni imposte agli investitori. In breve, le commissioni, per chi vuole comprare azioni Nexi (come qualsiasi altra azione) sono davvero elevate. Il rischio è che queste erodano buona parte del surplus generato dall’attività di investimento. Questa dinamica riguarda tutti gli istituti, persino quelli a forte partecipazioni pubblica come Poste Italiane.
Il miglior modo per guadagnare con le azioni Nexi
Dunque, qual è il miglior modo investire in azioni, e in particolare su Nexi? Ebbene, la risposta è semplice: i broker retail. Nello specifico, i broker che commerciano in CFD, che dunque utilizzano le azioni come sottostanti. In questo caso, infatti, i costi di transazione vengono abbattuti, come anche il tempo necessario alle transazioni.
Alcuni broker, in particolari, emergono rispetto agli altri. Sono i già eToro e XTB.
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Piattaforma: etoro Deposito Minimo: 50€ Licenza: Cysec |
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Piattaforma: xtb Deposito Minimo: 100€ Licenza: Cysec |
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eToro
eToro è uno dei grandi nomi del trading online. Si caratterizza per un’offerta straordinaria, che rappresenta efficacemente tutte le asset class. Tra queste non può mancare ovviamente l’azionario, che vanta tra i suoi epigono italiani proprio le azioni Nexi. E’ un broker efficiente, che mette a disposizione un ambiente di trading molto stimolante. Soprattutto, è un broker che punta ad aprire le porte del trading anche ai non professionisti.
Lo fa in tre modi: semplificando l’interfaccia, abbassando i costi (le commissioni sono azzerate, gli spread molti bassi, il deposito minimo iniziale è pari a 100 euro), erogando servizi innovativi. Tra questi ultimi spicca il Copy Trader, che consente di copiare i trade degli altri utenti, in modo da ottenere potenzialmente gli stessi profitti. Ovviamente eToro è un broker molto sicuro, anche perché è in possesso della licenza targata Cysec, che è l’ente di regolamentazione più severo al mondo.
XTB
XTB è un broker solo all’apparenza classico. Si caratterizza per una qualità davvero sopraffina dei suoi servizi di intermediazione. Il tutto, però, è condito da una interfaccia abbastanza semplice, da condizioni economiche vantaggiose, come testimonia il deposito minimo iniziale a 250 euro e l’assenza di commissioni.
XTB si pone, al pari eToro, l’accesso da parte della gente comune. Esso è garantito, oltre dalle basse barriere all’entrata, anche dall’offerta di materiali didattici molto interessante, tra cui spicca un corso di trading completamente gratuito. Sulla stessa falsariga, XTB propone anche Trading Central, che è un servizio di ricezione segnali mediamente molto affidabile.
XTB è anche un broker molto sicuro, e proprio come eToro possiede una licenza erogata dalla Cysec. Di questo broker si apprezza anche la vastissima offerta, che privilegia in particolar modo l’azionario. Tra le azioni a disposizione, ovviamente, anche quelle di Nexi.
L’andamento delle azioni Nexi
Se parliamo di opportunità di investimento, Nexi vanta una peculiarità. Si pone infatti come uno dei punti di riferimento per gli investitori dell’azionario ma, allo stesso tempo, è anche un’azienda giovane da questo punto di vista. Anzi, è praticamente “neonata”. Infatti, Nexi ha fatto il suo esordio nell’azionario solo nel secondo trimestre dell’anno scorso, ovvero il 18 aprile del 2019. Eppure, a partire da quella data, si è reso protagonista di una progressione davvero significativa, se si escludono alcuni mesi di stallo e di leggero trend negativo. Un risultato importante anche rispetto ai colossi italiani attivi in borsa da più tempo, come Juventus.
Affrontiamo la questione nei prossimi paragrafi, parlando delle performance di Nexi nel 2019, delle performance di questi primi mesi del 2020. Cercheremo inoltre di fare una riflessione circa il futuro “azionario” di questa importante azienda italiana.
Il 2019-2020 delle azioni Nexi
Come già anticipato, Nexi ha fatto il suo esordio il 18 aprile del 2019. E’ dunque “in piedi” da meno di un anno. Poco per tracciare un percorso di lungo periodo, ma sufficiente per dare un giudizio sull’appetibilità di Nexi dal punto di vista dell’investitore azionario. Ebbene, L’opportunità c’è tutta, anche se questa non si è rivelata con tutta la sua forza nel 2019.
Certo, nel 2019 Nexi è crescita, ma non di tantissimo. E partita con un prezzo pari a 8,30 euro, ha subito una minima inflessione nelle tre settimane precedenti per poi porsi in un trend generalmente positivo ma niente affatto verticale. Da ogni modo, le azioni Nexi al 30 agosto erano prezzate a 9,91 euro. Poi, un calo inaspettato, per quanto anch’esso piuttosto leggero. ll calo in questione è durato fino a metà novembre, quando il titolo azionario ha toccato il suo minimo a sei mesi (9,28 euro). Poi, ecco emergere un deciso trend ascendente, anche piuttosto vertiginoso, che dura ancora oggi.
Il 2022delle azioni Nexi
Attualmente, comprare azioni Nexi potrebbe convenire parecchio, anche perché a ben vedere il titolo è inserito in un trend ascendente piuttosto marcato, interrotto solo raramente da brevi e poco poco profondi ritracciamenti. Qual è il motivo di questa ascesa? Beh, principalmente il giro di boa è stato fornito da Banca Intesa, che a fine 2019 è entrata nel capitale di Nexi acquistando un bel 9,9%.
In questo periodo, ovvero a inizio febbraio, le azioni Nexi vengono venduta una cifra superiore ai 13,34 euro, che non è niente male se si considera che ad aprile 2019 il prezzo era abbondantemente sotto i 9.
Domande frequenti
Sì, è possibile comprare azioni Nexi attraverso le comuni piattaforme d’investimento CFD, a zero commissioni e con spread bassi e fissi.
Oltre ai sistemi di investimento tradizionali, basati sull’acquisizione di azioni in modo diretto, è possibile comprare azioni tramite CFD, utilizzando i migliori Broker online regolamentati ed autorizzati. Una delle migliori soluzioni è la piattaforma di eToro, con la quale è possibile comprare azioni Nexi con condizioni vantaggiose.