Il fisco è sempre più on line e social. Del resto, sfruttare le infinite potenzialità della rete non aiuta solamente a semplificare le procedure per gli operatori, ma permette ai cittadini di risparmiare tempo e risorse, gestendo direttamente on line servizi che vengono messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. L’ultima novità interessa le marche da bollo, che si apprestano ad andare in pensione in tutta Italia. Si tratta del versamento digitale dell’imposta di bollo sulle richieste presentate alle Pubbliche Amministrazioni e sugli atti che esse rilasciano in modalità elettronica. Del resto, aggiungere una marca da bollo fisica a un documento telematico era un po’ un controsenso, quindi il fisco ha pensato di generare un sistema virtuale che possa permettere ai contribuenti di sistemare le faccende del caso con il pagamento di bolli virtuali.
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Il progetto @e.bollo
Il progetto si chiama @e.bollo e si tratta della dematerializzazione degli atti che è stata creata da Agenzia delle Entrate e Agenzia per l’Agid, l’Italia Digitale con la quale i contribuenti potranno versare il bollo direttamente on line, pagandolo con acconto sul conto corrente o con la carta di credito o prepagata. La procedura è alquanto semplice perché chiede di collegarsi al sito delle amministrazioni che hanno aderito a questo sistema. In un futuro molto vicino sarà quindi possibile pagare la marca da bollo direttamente presso gli intermediari che verranno accreditati per quanto riguarda le richieste e gli atti che verranno scambiate con la posta elettronica tra i cittadini e le pubbliche amministrazioni.
I contribuenti potranno quindi scegliere il prestatore di servizi al quale rivolgersi e per approfondire l’argomento è possibile consultare la Convenzione per adesione con i prestatori di servizi di pagamento per il servizio @e.bollo”. L’intesa indica quali sono le modalità di fornitura per chi opera come intermediario degli “Identificativi univoci di Bollo digitale” che vengono direttamente generati dall’Agenzia delle Entrate e definisce nel dettaglio quali sono le procedure da seguire per versare le somme dovute. L’intesa stabilisce quindi la quota spettante agli intermediari e indica come gli stessi debbano comunicare periodicamente all’Agenzia gli estremi impiegati per generare le marche da bollo digitali. Il servizio @e.bollo è disponibile per ora in via sperimentale in alcuni comuni della regione Lombardia quali Monza, Pavia, Legnano, Rho e Voghera, quindi a Treviso e Vicenza. Prossimamente il servizio verrà esteso ai 750 comuni che sono accreditati al servizio pagoPA.
Fisco on line: la presenza è social
Il fisco arriva on line e sfrutta i canali social per illustrare i propri servizi. Dopo la dematerializzazione della marca da bollo, procedimento per ora in via sperimentale ma che potrebbe cambiare la quotidianità di molti contribuenti, arrivano le istruzioni su YouTube per accedere in autonomia all’area autenticata del proprio profilo fiscale, visualizzare quali sono e informazioni a disposizione e quindi lavorare all’interno della dichiarazione dei redditi. Si tratta di un servizio molto intelligente, in primis perché la forza comunicativa del video è molto intensa e in secondo luogo perché le persone possono rendersi conto, passo dopo passo, delle operazioni che devono fare per accedere al proprio profilo fiscale e operarci in tranquillità.
Il video pubblicato sul canale YouTube mostra quindi quali sono le modalità per entrare nella piattaforma, come chiedere il Pin e la Password dell’Agenzia delle Entrate e quindi accedere con le varie credenziali, quelle dell’Inps o quelle del portale NoiPa per i dipendenti dell’amministrazione pubblica, con la Carta Nazionale dei Servizi e infine tramite Spid, il nuovo Sistema Pubblico di Identità Digitale. Quest’ultimo si propone di accorpare le stesse credenziali per accedere ai servizi online delle pubbliche amministrazioni, aiutando i cittadini a impiegare un’unica password e un unico identificativo per accedere ai servizi. Le procedure del Pin e della password sono, infatti, alquanto macchinose e molto protette per ragioni di sicurezza. Se ad esse si aggiungono altre credenziali da richiedere i cittadini potrebbero fare confusione, soprattutto le persone che sono meno avvezze all’uso del web.
Fisco online: la novità Contotax
In materia di novità del fisco online merita infine di essere citata la Contotax. Si tratta di un vero e proprio contatore online che permette al contribuente di fare l’estratto conto dei debiti che nutre nei confronti del fisco e che permette di simulare le possibili rate da pagare. Per accedere al servizio servono le credenziali Spid, l’identificativo e la password dell’Agenzia delle Entrate e, dell’Inps o della Carta nazionale dei servizi. Chi entra deve recarsi sulla voce “Definizione agevolata” che si trova nel menù a sinistra, quindi selezionare le somme che si desiderano far entrare domanda di adesione. A questo punto è possibile fissare il numero di rate e procedere direttamente all’invio della domanda.
Si tratta di un servizio comodo e veloce, che permette una volta effettuato l’accesso di conoscere l’ammontare dei debiti maturati nei confronti dell’Inps, dell’Agenzia delle Entrate, delle Regioni o dei Comuni. Il contribuente può quindi scegliere di rottamare il debito con massimo cinque rate e pagando il 70% entro il 2017 e il 30% entro il mese di settembre 2018. Interessanti i dati di adesione, che hanno rivelato oltre 600mila domande in tutta Italia.
Fisco on line e cittadini: guide e tutorial
Il rapporto fra fisco on line e cittadini è sicuramente partito con il piede giusto. Trattandosi di piattaforme molto pesanti e che chiedono di essere protette il più possibile dal rischio hackeraggio, il sistema di reperimento delle credenziali di accesso si propone alquanto macchinoso. Ma il beneficio può essere scorto nella sicurezza, quindi si tratta di uno sforzo da compiere per essere certi che i dati personali siano al sicuro, soprattutto in un caso così delicato come la tassazione, la definizione della situazione contributiva e previdenziale o i debiti maturati nei confronti degli organismi pubblici. Il fisco on line ha però saputo mettere a disposizione molte guide e tutorial, che sono accessibili in ogni portale ufficiale. Chi desidera ‘vederci chiaro’ può quindi recarsi alle pagine informative dell’Inps o dell’Agenzia delle Entrate, dove si trovano molte guide on line e scaricabili, che contengono le istruzioni per lavorare con cura sulle dichiarazioni e sullo snellimento delle proprie pratiche fiscali.