Mercati

Come funziona la flat tax per i “paperoni”

È stata ribattezzata – con poca fantasia! – flat tax Paperoni, e rappresenta uno speciale trattamento che il Fisco italiano sta predisponendo per i più ricchi, nei confronti dei quali l’Agenzia delle Entrate offre la ghiotta opportunità di pagare un forfait Irpef da 100 mila euro. Una idea utile o uno schiaffo sul viso di coloro che pagano regolarmente le imposte sul reddito, senza sgravi e senza sconti? Difficile dirlo. Più facile, invece, cercare di riassumere nel maggior dettaglio quale sia il funzionamento, e che cosa succederà ora.

Cosa è la flat tax per i più ricchi

Cominciamo con il fare un po’ di chiarezza. La flat tax di cui oggi parliamo è uno speciale trattamento riservato solamente agli stranieri che risiedono all’estero da almeno 9 periodi di imposta negli ultimi 10 anni. Per costoro, a patto che siano sufficientemente ricchi da avere una convenienza, viene prevista un’imposta Irpef fissa, pari a 100 mila euro annuo: un forfait che si estende anche ai familiari del “riccone”, che potranno aggregarsi alla flat tax versando un’imposta forfettaria da 25 mila euro.

Operativa da due giorni, si rivolge pertanto non alla globalità dei Paperoni, bensì a quelli che risiedono all’estero. Nessuno sconto, dunque, per i ricchi italiani, ma solamente la possibilità di attirare – con uno sconto fiscale piuttosto importante – i VIP che si sono da tempo stabiliti all’estero, o i più facoltosi residenti esteri che potrebbero scegliere di venire qui in Italia. In tutto – stime alla mano – un migliaio di soggetti interessati: pochini, a ben vedere, per potersi indignare e invocare a gran voce la disparità di trattamento ma, comunque, quanto basta per poter far salire nuovamente alla ribalta il tema – mai sopito – dell’eccessiva pressione fiscale nel nostro Paese.

Come aderire alla flat tax

Aderire alla flat tax ora predisposta dal Fisco italiano è davvero molto semplice. Per poter aderire è infatti sufficiente barrare l’apposita casella nella dichiarazione dei redditi e, successivamente, pagare l’Irpef forfettaria in un’unica soluzione entro la data che è prevista per il versamento del saldo delle imposte sui redditi. L’opzione si rinnova tacitamente di anno in anno per un totale di 15 anni.

Le dichiarazioni dell’Agenzia delle Entrate

Contestualmente all’arrivo della nuova normativa, l’Agenzia delle Entrate ha diramato un comunicato nel quale parla del nuovo regime sostitutivo sui redditi all’estero, ricordando come

l’opzione, introdotta con la Legge di bilancio 2017, prevede il pagamento di un’imposta forfettaria di 100mila euro per ciascun periodo d’imposta per cui viene esercitata al fine di attrarre ed incentivare il trasferimento della residenza nel nostro Paese degli High net worth individual, ossia delle persone con un alto patrimonio.

Peraltro, con lo stesso provvedimento con il quale viene introdotta la flat tax, l’Agenzia delle Entrate ha altresì approvato il modello di check list che andrà allegato all’istanza di interpello che permette una valutazione preventiva dell’amministrazione finanziaria sull’ammissibilità al regime di favore.

Dunque, anche se aderire alla flat tax è molto semplice, il Fisco mette a disposizione di chi lo desidera anche una ulteriore possibilità che garantirà la certezza di rientrare (o no) nei criteri previsti. La richiesta potrà essere consegnata a mano o tramite raccomandata con avviso di ricevimento o mediante posta elettronica certificata.

Come annunciato dall’Agenzia delle Entrate, nella sua istanza il contribuente dovrà riportare i dati anagrafici e lo “status di non residente in Italia per un tempo almeno pari a nove periodi di imposta nel corso dei dieci precedenti l’inizio di validità dell’opzione”, oltre alla “giurisdizione o le giurisdizioni in cui ha avuto l’ultima residenza fiscale prima dell’esercizio di validità dell’opzione” e ulteriormente “‘gli Stati o territori esteri per i quali intende esercitare la facoltà di non avvalersi dell’applicazione dell’imposta sostitutiva”.

Il nostro punteggio
Clicca per lasciare un voto!
[Totale: 0 Media: 0]

Sull'autore

Roberto Rossi

Perito Informatico ma appassionato del trading online con i CFD. Mi occupo di stesura articoli sul trading online, CFD e forex.