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Gemini Exchange è Affidabile? [Opinioni e Recensioni 2024]

Se hai aperto la nostra guida, è perché molto probabilmente sarai alla ricerca di un approfondimento chiaro e trasparente, che mostri nel dettaglio cos’è Gemini. Entrando subito nel dettaglio della questione, Gemini rappresenta un vero e proprio exchange, con una discreta quota di mercato all’interno del settore.

A tal riguardo, può Gemini Exchange considerarsi uno scambiatore professionale a tutti gli effetti? Siamo ormai da anni attenti alle novità che di volta in volta si presentano all’interno del settore. Sappiamo come ad oggi risulti fondamentale analizzare accuratamente qualsiasi servizio prima di procedere con una registrazione.

Vediamo subito una prima tabella informativa:

👍 Gemini: funziona? Segui la nostra guida
👌 Regolamentazioni NYSDSF
💰 Costi Presenza di commissioni 
💻 Settore di interesse Criptovalute
🥇Migliori Broker CFD eToro, XTB
😢 Esistono truffe: Si, molte. Segui solo siti affidabili.

Gli exchange, come ad esempio Gemini, non rappresentano l’unico sistema per poter ad oggi trattare e negoziare con criptovalute. Come metodo alternativo agli scambiatori puri, gli exchange competono in modo diretto con i broker online, come ad esempio eToro.

Lo stesso rappresenta solamente una delle tante piattaforme di trading per criptovalute autorizzate:

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    Cos’è Gemini Exchange?

    Prima di approfondire aspetti prettamente operativi, incentrati quindi sul funzionamento diretto di Gemini, è bene approfondire in breve la sua storia ed il suo sviluppo all’interno del settore delle criptovalute.

    Contrariamente da quanto si possa pensare, Gemini è un exchange relativamente storico. La sua fondazione risale infatti al 2015, per mano di due soggetti ad oggi famosissimi grazie ad una serie di eventi alquanto singolari, legati anche al settore delle criptovalute, ossia i gemelli Winkelvoss.

    Nel corso di pochi anni, la piattaforma ha avuto la capacità di incrementare la propria quota di mercato, risultando una possibile alternativa rispetto ad altri exchange presenti in quel periodo all’interno del settore. La sede ufficiale risulta ancora ad oggi in America, precisamente negli Stati Uniti.

    Lo stesso rappresenta uno dei principali territori operativi della società, la quale ha potuto beneficiare di una serie di certificati e di licenze. All’interno della pagina ufficiale, l’exchange va infatti ad esporre in modo chiaro e dettagliato tutte le informazioni legate al gruppo operativo e di gestione.

    Uno degli aspetti più importanti, tuttavia da valutare sempre in base al territorio di appartenenza dell’utente utilizzatore, attiene la presenza delle autorizzazioni e regolamentazioni. Nello specifico, Gemini afferma di essere regolamentata direttamente dal Dipartimento dei servizi finanziari dello Stato di New York (NYSDFS).

    In più, dalle stesse informazioni, espone rigidi requisiti di sicurezza informatica, di riserva di capitale, fino ad arrivare a specifiche conformità. Tutto ciò, in associazione alle tecnologie integrate, gli permetterebbe altresì di risultare un vero e proprio custode qualificato. Fra le diverse certificazioni, Gemini espone anche:

    • Certificato SOC 1 Type 2
    • Certificato SOC 2 Type 2

    Gemini Exchange: Conviene?

    Nel corso del paragrafo precedente, abbiamo ricordato come Gemini rappresenti essenzialmente un vero e proprio exchange, ossia utilizzabile per poter comprare e vendere Bitcoin, così come moltissimi altri strumenti crittografici.

    Tutto ciò potendo convertire una determinata quantità di valuta fiat in assets crittografici, o in alternativa procedere con il meccanismo inverso. Tutto ciò in un ambiente relativamente semplice da gestire, con una piattaforma interattiva, dinamica ed user friendly.

    In tutto ciò, la presenza delle licenze esposte, deduce come Gemini non possa di certo accostarsi alle numerose truffe presenti all’interno del settore. In ogni caso, la valenza stessa da exchange, comporta la presenza di alcune considerazioni ed aspetti da dover necessariamente tenere a mente. Il primo riguarda la presenza delle commissioni.

    Essendo uno scambiatore, al pari di altri exchange come Exmo, Coinbase, o Binance, anche Gemini applica le dovute commissioni su ogni singolo scambio. Le stesse devono per forza essere considerate dagli utenti, i quali devono computarle ed inserirle all’interno delle proprie strategie. Se ne deduce l’importanza di optare per operatori senza commissioni, o con costi molto competitivi.

    Il secondo aspetto da considerare, riguarda invece la necessaria custodia delle criptovalute acquistate. In altri termini, l’uso degli exchange si basa sulla detenzione fisica degli assets crypto, da conservare all’interno di appositi Wallet.

    A tal riguardo, la presenza di molti attacchi hacker, anche su exchange storici, ha portato utenti ed appassionati del settore a chiedersi se ad oggi esistano o meno sistemi alternativi per poter trattare sul comparto crypto. Come ricordato in precedenza, gli exchange competono in via diretta con i broker.

    Alternative agli exchange di criptovalute

    Ricollegandoci al paragrafo precedente, è possibile considerare come la presenza dei broker di CFD, ossia basati su contratti per differenza, abbia notevolmente apportato soluzioni alternative ai cosiddetti investimenti fisici.

    In altri termini, gli strumenti derivati permettono ugualmente di poter operare sul comparto delle criptovalute, senza tuttavia andare a possedere alcuna moneta digitale. Ne derivano fin da subito alcuni punti da poter esporre:

    • Nessun Wallet necessario: mancando il possesso delle criptovalute trattate, manca anche la necessità di andare alla ricerca di Wallet di custodia, i quali risultano ormai da anni molto vulnerabili ad attacchi esterni;
    • Possibilità di aprire due tipologie di posizioni, ossia sia al rialzo che ribasso, tramite la cosiddetta vendita allo scoperto. Possibilità, questa, data solamente dai broker di CFD;
    • Nessun costo fisso: contrariamente dagli exchange, i quali richiedono commissioni per ogni singolo scambio, le migliori piattaforme di trading CFD non hanno costi fissi sulla gestione, ricordando solamente bassissimi spread.

    Un secondo aspetto, riguarda la presenza (solo per i broker professionali) delle dovute autorizzazioni e licenze, le quali dimostrano il pieno rispetto delle regole UE e MiFID.

    eToro

    La piattaforma eToro (qui per la pagina ufficiale) viene ad oggi conosciuta per la sua semplicità di gestione, ma soprattutto intuitività nelle operazioni. Permette di negoziare su decine di criptovalute, potendo sia agire sul sottostante (per alcuni assets) sia utilizzare contratti per differenza (ossia CFD).

    Il database risulta costantemente aggiornato ed il broker va di volta in volta ad integrarlo con nuovi assets. È possibile individuarne a decine, sia storici, come ad esempio Bitcoin o Ethereum, sia di nuova generazione, come ad esempio Polygon o Shiba Inu.

    Tramite la rapida schermata di gestione, tutti gli utenti iscritti possono beneficiare di un comodo grafico in tempo reale, andando successivamente a piazzare strategie al rialzo o al ribasso sulla base dei propri studi e delle proprie analisi sul mercato.

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    Ma il broker non rappresenta solamente un mero intermediario, permettendo a tutti i traders di usufruire di numerosi servizi integrativi. Uno dei più noti è il Copy Trading, meccanismo alquanto unico nel suo genere, che permette (in pochi click e senza costi accessori) di poter copiare professionisti del settore.

    Copy Trading eToro

    A seguire alcuni punti chiave sul suo funzionamento:

    1. Accesso all’interno della sezione dei Copy Trading, presente direttamente sulla pagina ufficiale eToro;
    2. Scelta dei Top Trader di interesse, con successiva associazione al proprio account;
    3. Possibilità di ottenere in modo speculare le stesse transazioni, testando il tutto anche tramite account demo.

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    XTB

    Una seconda alternativa professionale, riconosciuta in primo luogo per la presenza delle regolamentazioni e licenze in UE, è XTB (qui per la pagina ufficiale).

    Trattasi in questo caso di un operatore altamente specializzato in contratti per differenza, ossia strumenti derivati esposti in precedenza. Permette in questo caso di poter aprire sia posizioni long (al rialzo) sia posizioni short (al ribasso).

    Fra i tanti comparti di negoziazione messi a disposizione, troviamo anche quello delle criptovalute. È composto da decine di strumenti crittografici, da poter selezionare sulla base degli interessi del singolo trader.

    Scopri qui XTB ed il comparto crypto

    Anche in questo caso, troviamo numerosi servizi integrativi e di supporto. Fra gli stessi, è possibile citare una vera e propria sezione formativa, contenente un corso completo sul Trading sui mercati finanziari. Viene offerta in modo completamente gratuito e rappresenta un reale valore aggiunto, con numerosi esempi pratici.

    Tutti gli utenti registrati possono decidere, a propria discrezione, di iniziare con un comodo conto demo, a costo zero, ossia basato su capitali non reali, da poter utilizzare per piazzare strategie e per testare la piattaforma nella sua interezza.

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    Gemini Exchange: Come funziona

    Così come la maggior parte degli exchange, anche Gemini basa il suo funzionamento su alcuni semplici step. Gli stessi vengono esposti direttamente all’interno della pagina ufficiale, dove sono presenti tutte le informazioni in modo chiaro e trasparente.

    A seguire alcuni passaggi sul funzionamento di Gemini:

    1. Registrazione all’interno della piattaforma: può essere portata a compimento compilando tutte le sezioni richieste all’interno della homepage ufficiale. Si procede successivamente con la fase di verifica.
    2. Accesso sul proprio account: una volta verificato con successo, l’account risulterà attivo. Per poter effettuare il login è sufficiente inserire le credenziali ottenute al momento della registrazione iniziale (in altri termini email e password).
    3. Operatività sull’exchange.

    In merito all’ultimo punto, Gemini permette di poter comprare numerose criptovalute e di poterle nuovamente scambiare, ossia riconvertire in valuta fiat corrente (come ad esempio dollari). Nel corso degli anni ha aggiunto una serie di funzionalità integrative, che vedono la presenza di altri servizi, come l’ormai nota carta di credito Gemini.

    La gestione della piattaforma può essere effettuata sia tramite modalità web desktop (ossia con un semplice browser) sia tramite l’applicazione Gemini, disponibile sia per sistemi operatovi Android che per sistemi operativi iOS.

    Criptovalute disponibili su Gemini

    Uno degli aspetti più rilevanti, da poter verificare all’interno di un qualsiasi exchange, attiene il numero delle criptovalute messe a disposizione.

    Contrariamente dal passato, dove anche l’exchange Gemini contava la presenza di pochissime criptovalute (prettamente storiche come il Bitcoin e l’Ethereum), ad oggi tutto è cambiato. Rispetto al 2015, nuovi ecosistemi hanno avuto il loro sviluppo, portando alla nascita di decine di criptovalute ad elevata capitalizzazione.

    Ad oggi, all’interno di Gemini, è possibile constatare la presenza di un database aggiornato, contenente criptovalute quali:

    La presenza di un numero elevato di criptovalute permette agli utenti in primo luogo di poter avere un maggior grado di differenziazione ed in secondo luogo di poter riconvertire in valuta fiat eventuali assets in proprio possesso.

    Gemini Exchange: Costi e commissioni

    Nel corso del nostro approfondimento, abbiamo più volte ricordato come qualsiasi exchange, dal più noto al meno noto, richieda commissioni sugli scambi. Trattasi di costi specifici che fanno riferimento alle transazioni all’interno della piattaforma.

    Così come molti altri operatori, anche Gemini struttura il proprio sistema di commissioni sulla base del valore delle attività dell’utente. In altri termini, in un lasso temporale a 30 giorni, maggiori saranno le transazioni effettuate, minore risulterà il costo della commissione.

    Il metodo di Gemini risulta quindi variabile e non fisso, basato sulla presenza di specifici livelli, sbloccabili con il superamento di specifici volumi. Gli stessi volumi, a loro volta, possono variare sulla base della singola criptovaluta trattata.

    Gemini Exchange

    Gemini Exchange: Opinioni e recensioni

    Effettuando semplici ricerche online, è possibile imbattersi in numerose recensioni ed opinioni su Gemini. La stessa rappresenta una piattaforma utilizzata prettamente negli Stati Uniti, ma che ha lentamente avuto la possibilità di espandersi a macchia d’olio.

    La presenza delle autorizzazioni e licenze, almeno nel proprio territorio di appartenenza, ha mostrato come l’operatore abbia sin da subito focalizzato l’attenzione su aspetti regolatori. La stessa piattaforma, va inoltre più volte a ricordare aspetti quali sicurezza e professionalità.

    Un ulteriore aspetto a poter essere ricordato, riguarda poi la presenza dei servizi di custodia di ultima generazione messi a disposizione dallo scambiatore. Gemini utilizza infatti portafogli cold, ossia a freddo, considerati apparentemente più sicuri di quelli hot (ossia online).

    In ogni caso, onde evitare di incappare in fake news su Gemini, o notizie scritte in anonimo e senza possibilità di verificare la fonte, si ricorda di fare affidamento solamente su piattaforme professionali, che espongono in modo imparziale le informazioni presentate direttamente sui siti ufficiali.

    Gemini Exchange: Conclusioni

    La guida odierna, incentrata completamente su Gemini, ci ha dato la possibilità di scoprire nel dettaglio uno degli exchange più conosciuti nel settore delle criptovalute.

    La sua presenza, ormai da oltre 5 anni, gli ha permesso di aggiungere ed implementare nuove funzionalità integrative e di supporto per gli utenti. Tutto ciò mantenendo una piattaforma rapida ed interattiva.

    In ogni caso, essendo un exchange a tutti gli effetti, dispone di aspetti singolari, ricordati nel corso dei paragrafi precedenti, come ad esempio necessaria custodia delle criptovalute in wallet e commissioni per ogni eseguito.

    Aspetti, questi, che differenziano gli exchange dai broker di CFD, senza commissioni sulla gestione (si applicano spread) e che permettono di negoziare tramite strumenti derivati, senza possedere alcuna moneta in modo fisico.

    Piattaforma: etoro
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    Domande Frequenti

    Cos’è Gemini Exchange?

    Gemini rappresenta uno dei tanti exchange ad oggi disponibili sul mercato. Opera prettamente in America e permette di poter comprare e vendere numerose criptovalute, fra le quali anche il Bitcoin.

    Quando è stato fondato Gemini Exchange?

    L’exchange Gemini è stato fondato nel 2015.

    Gemini Exchange richiede costi?

    Essendo un exchange a tutti gli effetti, Gemini espone all’interno della propria pagina ufficiale la presenza delle specifiche commissioni sugli scambi.

    Come comprare criptovalute?

    Oltre alla presenza degli exchange, il comparto delle criptovalute può essere negoziato tramite l’uso di CFD, ossia strumenti derivati, messi a disposizione da broker professionali e regolamentati.

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    Sull'autore

    Francesco

    Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.