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Investire in BOT, BTP, CCT conviene?

Investire in BOT, BTP, CCT conviene?
Scritto da Andrea Motta

Sono in molti gli investitori che si chiedono se ne valga veramente la pena di investire nei BOT, BTP e CCT. Oggi cercheremo di analizzare la situazione, cercando di capire se questa tipologia di investimenti è valida oppure no.

Oggi cercheremo di verificare insieme se investire BOT, BTP, CCT conviene veramente oppure se è il caso di riservare questi fondi verso investimenti di altra tipologia.

Iniziamo subito affermando che i rendimenti di BOT, BTP, CCT sono i minimi storici. Vale ancora quindi la pena investire in questo mercato? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di investire con BOT, BTP, CCT?

Investire in BOT, BTP, CCT conviene?

Investire in BOT, BTP, CCT conviene?

Conviene nel 2017 investire in BOT, BTP, CCT?

Vediamo di analizzare subito tutti gli svantaggi ed i vantaggi di questa tipologia di investimento. In molti si chiedono se convenga investire di più nei BOT, BTP oppure nei CTT. Cerchiamo quindi di capire quale di questi investimenti è il migliore, cercando di analizzate subito i vantaggi e gli svantaggi.

Prima di passare ad analizzare questa tipologia di investimento, crediamo che gli investitori che prediligono questo settore preferiscono il mercato dei Titoli di Stato, a causa della sua proverbiale sicurezza. È tuttavia estremamente importante affermare che all’interno della situazione dove ci troviamo, siamo comunque in un periodo di grave crisi economica, dove queste tipologie di investimenti hanno un rendimento molto vicino allo zero.

Questo significa che il futuro dell’Eurozona non è dei più rosei, ma influenzato pesantemente da avvenimenti di rilievo come la Brexit, le elezioni e molto altro ancora.

Questo ha portato dunque a rendere gli investimenti più sicuri estremamente incerti.

Conviene investire nei Fondi Comuni d’Investimento?

Spesso gli investitori si pongono la domanda “Conviene investire nei fondi d’investimento?”. Solitamente sono gli istituti di credito a consigliare questa particolare tipologia di investimento, puntando essenzialmente a vendere più fondi comuni di investimento possibile. Come mai tuttavia i fondi comuni d’investimento non stanno avendo un grandissimo successo sul mercato? Cerchiamo di capirlo insieme.

Attualmente i rendimenti delle obbligazioni di stato sono talmente bassi che non ha praticamente senso investire in questa tipologia di investimento. Basti pensare che persino in altre nazioni come la Germania, i bund hanno adesso dei tassi negativi. Negli Stati Uniti d’America i tassi d’interesse di questa tipologia d’investimento sono persino vicini allo zero. Stesso discorso per l’Italia, Spagna e molti altri paesi. Oggi questo è un settore dove è diventato praticamente difficilissimo investire. Nemmeno gli investitori più facoltosi decidono di investire in questo mercato finanziario, sopratutto gli investitori alle prime armi. Si tratta quindi di un settore estremamente povero di offerte profittevoli.

Tuttavia c’è comunque da dire che investimenti come questi sono garantiti dallo stato, quindi i propri soldi non verranno persi a meno di un fallimento statale.

BOT: cosa sono e come funzionano

Se tuttavia volessimo comunque investire in questa tipologia di investimento, è importante prima di tutto capire come funziona nel dettaglio. Per BOT intendiamo i titoli di stato a breve termine che possono avere una durata che va dai 3 ai 12 mesi dall’emissione.

Con i BOT è possibile investire anche sul mercato secondario, che si riferisce ai titoli di stato emessi in precedenza. È quindi di fondamentale importanza cercare di capire quali sono i migliori BOT dove investire.

Si può investire nei BOT in maniera estremamente molto semplice direttamente sul mercato secondario, inoltre la particolarità principale dei BOT è che questa tipologia di investimenti non paga le cedole di interessi periodici. Essenzialmente il rendimento che è possibile fare con i BOT è dovuto principalmente dalla differenza tra il valore di acquisto e il valore di scadenza.

Esempio: se un BOT dovesse avere un costo pari a 100 ed alla sua scadenza paga 105. Questo significa che paga 5 euro di interesse su 100.

I BOT hanno un grande vantaggio: hanno delle commissioni estremamente bassi, che rende più facile l’investimento nei Buoni Ordinari del Tesoro. Vediamo le caratteristiche principali dei BOT:

  1. Il titolo ha solitamente una scadenza che non supera mai i 3-4 mesi.
  2. Le commissioni per acquistare sono solitamente estremamente basse. Le commissioni infatti non superano mai la soglia dello 0,20%.
  3. Tuttavia lo sbarramento per entrare in questo investimento è molto alto. Il nominale che viene acquistato deve essere almeno pari a 10 mila euro nel caso in cui il conto titoli oppure 5000 euro nel caso non si abbia il conto titoli.

CCT: cosa sono e come funziona

Gli investimenti con i CCT sono senza dubbio molto gettonati tra gli investitori, grazie al loro tasso variabile e all’investimento estremamente lungo. I CCT sono un investimento che possiede un tasso variabile ed una durata pari a 7 anni dal giorno di emissione.

I CCT ha un investimento che paga con un interesse a cadenza semestrale variabile e posticipata in base ad un parametro di indicizzazione.

Si tratta di un parametro che viene espresso per i CCT dal rendimento dei BOT Semestrali.

Nel caso dei CCT gli interessi sono rapportati ad un tasso a breve termine. Gran parte degli investitori che hanno scelto di investire nel mercato dei CCT sono riusciti ad ottenere anche un rialzo dei tassi sui titoli di stato italiano.

BTP: cosa sono e come funzionano

Con il termine BTP si intende dei titoli che hanno un tasso fisso con cedole semestrali ad importo costante. Il vantaggio principale dei BTP è che questi non subiscono alcuna tipologia di cambiamento di prezzo in base agli interessi. Gli interessi sono infatti noti ancora prima di investire.

Gli investitori nei BTP decidono di investire per almeno 3 anni fino ad un periodo pari a 30 anni. Si tratta di un investimento che ha un rischio superiore agli altri.

Quale conviene tra BOT, BTP oppure CCT?

Quale di questi investimenti conviene di più? Per cercare di capire quale tra BOT, CCT oppure BTP.

Per capire quale sia il migliore tra questi titoli di stato, è prima di tutto necessario cercare di capire quale sarà il titolo di stato con il rendimento più alto in assoluto. È prima di tutto di fondamentale importanza cercare di scegliere il rendimento netto per ogni singolo dei titoli quotati. Per questo è prima di tutto cercare di capire la scadenza più opportuna per l’investimento, cercando di seguire una serie ben precisa di regole.

  1. Cercare di scegliere con esperienza il mercato dove si vuole investire, considerando il fatto che i titoli più contratti sui mercati finanziari sono i titoli di stato.
  2. Evitare di acquistare un CCT per una cifra troppo alta (1000 euro) se poi il bollo ha un costo di circa 35 euro + con 0,50% di commissioni. Si tratta dunque di un investimento che deve essere assolutamente fatto investendo all’interno del mercato finanziario più conveniente in assoluto.

Come investire nei titoli di stato

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  1. No commissioni;
  2. Possibilità di iniziare investendo piccole somme;
  3. Leva finanziaria fino a 1:100;
  4. Titoli di deposito disponibili in Euro, Dollaro e Yen;
  5. Condizioni di trading online molto effettive;
  6. Spread molto bassi, esecuzione velocissima;
  7. Possibilità di trading con il MT4 e Webtrader.

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Sull'autore

Andrea Motta

Andrea Motta ha intrapreso il suo viaggio nel mondo del trading nel 2001, all'età in cui la maggior parte dei giovani sta ancora esplorando le proprie passioni. La sua precoce immersione nel trading gli ha permesso di studiare approfonditamente le opere dei maggiori autori nel campo degli investimenti, acquisendo una conoscenza che ha successivamente applicato con grande abilità sia nel trading a breve termine sia negli investimenti a lungo termine. La sua carriera è la dimostrazione pratica di come un approccio studiato e ben informato possa portare a risultati eccezionali in diversi orizzonti temporali d'investimento.

L'incontro con il lavoro pionieristico di Satoshi Nakamoto è stato un momento di svolta per Motta, che ha immediatamente colto il potenziale rivoluzionario del Bitcoin. Fin dai primi giorni di questa nuova era digitale, Andrea si è dedicato allo studio e all'investimento in Bitcoin, diventando uno dei primi sostenitori e investitori di successo in criptovalute. La sua visione lungimirante e la sua capacità di riconoscere il valore intrinseco di Bitcoin prima che diventasse un fenomeno globale testimoniano la sua competenza come investitore e il suo acume nel cogliere le tendenze emergenti nel mondo finanziario.

Oltre agli investimenti in criptovalute, Motta ha continuato a perfezionare la sua arte nel trading tradizionale, dimostrando una versatilità che pochi nel suo campo possono rivendicare. La sua capacità di navigare con successo sia nei mercati finanziari tradizionali sia in quelli innovativi delle criptovalute lo distingue come un investitore di eccezionale talento e visione.

La biografia professionale di Andrea Motta è un'esemplificazione del fatto che la passione, unita a un impegno costante nell'apprendimento e nell'adattamento, può portare a realizzazioni straordinarie. La sua carriera serve da ispirazione per aspiranti trader e investitori, dimostrando che con la giusta dedizione e la volontà di esplorare nuovi orizzonti finanziari, è possibile ottenere un successo sostanziale nel dinamico mondo degli investimenti.