Criptovalute

Trump annuncia una riserva di criptovalute: Bitcoin protagonista mentre XRP divide gli esperti

Scritto da Giuseppe Bertolini

Il mercato delle criptovalute è stato scosso da un annuncio storico: il presidente Donald Trump ha svelato un piano per creare una riserva strategica di criptovalute. Questo progetto, ispirato alla riserva federale di petrolio, mira a consolidare il ruolo degli Stati Uniti nel settore crypto e a offrire una copertura contro le incertezze economiche globali.

La riserva sarà composta principalmente da Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH), ma includerà anche altre criptovalute come XRP, Solana (SOL) e Cardano (ADA). Questa scelta ha generato reazioni contrastanti: mentre il mercato ha risposto con un’impennata dei prezzi, alcuni esperti mettono in discussione l’inclusione di XRP, considerandola “una distrazione” rispetto alla visione incentrata su Bitcoin.

L’iniziativa arriva in un momento di rinnovata attenzione politica verso le criptovalute, con il White House Crypto Summit del 7 marzo, che potrebbe segnare una svolta nelle regolamentazioni statunitensi. Nel frattempo, il boom delle meme coin, trainato dal successo di Meme Index ($MEMEX), continua a dimostrare quanto il settore crypto sia in costante evoluzione.

La riserva strategica di criptovalute scuote il mercato

L’annuncio del presidente Donald Trump ha scosso il settore delle criptovalute. Il 2 marzo 2025, il leader statunitense ha rivelato un piano per la creazione di una riserva strategica di criptovalute, modellata sulla riserva federale di petrolio. L’obiettivo è quello di garantire stabilità economica e consolidare la posizione degli Stati Uniti come leader nel settore crypto.

La riserva sarà composta principalmente da Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH), ma includerà anche altcoin selezionate come XRP, Solana (SOL) e Cardano (ADA). Questa decisione ha innescato un’immediata reazione del mercato: Bitcoin ha toccato i 95.000 dollari prima di ritracciare, mentre XRP ha registrato un balzo del 40%, passando da 2,20 a quasi 3 dollari.

Tuttavia, l’inclusione di XRP ha sollevato dubbi tra gli esperti. Alcuni ritengono che la scelta possa offuscare la visione incentrata su Bitcoin, che è considerato da molti l’unico asset digitale paragonabile all’oro come riserva di valore.

XRP nella riserva di criptovalute: scelta strategica o errore?

L’inclusione di XRP ha acceso il dibattito tra sostenitori e critici. Peter Schiff, noto scettico delle criptovalute, ha espresso le sue perplessità in un post su X, dichiarando:

“Capisco la logica di una riserva di Bitcoin. Non sono d’accordo, ma la capisco. Bitcoin è oro digitale. Ma perché XRP? Se questo è il criterio, allora anche le meme coin potrebbero essere incluse.”

XRP è il token centrale della rete On-Demand Liquidity (ODL) di Ripple, utilizzata per facilitare transazioni internazionali rapide ed economiche. Tuttavia, la criptovaluta è ancora al centro di una battaglia legale con la SEC, che ha contestato la sua classificazione come security in alcune circostanze.

L’aggiunta di XRP alla riserva strategica potrebbe indicare un’apertura dell’amministrazione Trump nei confronti della criptovaluta, specialmente dopo che la SEC ha ritirato alcune cause contro altre piattaforme crypto come Uniswap e Coinbase. Per alcuni analisti, questa mossa potrebbe essere un segnale di allentamento normativo nel settore.

D’altra parte, i puristi di Bitcoin ritengono che la scelta di aggiungere altcoin possa diluire l’importanza di BTC come riserva di valore decentralizzata. Per loro, la scarsità di Bitcoin e il suo ciclo di dimezzamento lo rendono l’unica criptovaluta veramente adatta a un tale ruolo.

Il boom delle meme coin: il caso MEMEX

Mentre la discussione su Bitcoin e XRP continua, il mercato delle meme coin sta attirando sempre più attenzione. Un esempio significativo è il recente successo di Meme Index ($MEMEX), un progetto che mira a offrire esposizione diversificata nel settore delle meme coin, riducendo i rischi rispetto all’investimento in un singolo asset volatile.

MEMEX ha raccolto oltre 3,9 milioni di dollari nella sua prevendita, con un prezzo attuale di 0,0166883 dollari per token e un APY del 583%, incentivando gli investitori a entrare nel progetto. A differenza di molte altre meme coin, MEMEX è stato verificato da due società di auditing indipendenti, Coinsult e SolidProof, garantendo maggiore sicurezza agli investitori.

L’interesse crescente per MEMEX riflette la tendenza del mercato a cercare alternative speculative con alto potenziale di rendimento. Il nuovo progetto, infatti, ha catturato l’interesse di molti esperti e appassionati del mondo crypto, che ne hanno parlato con entusiasmo in numerosi video presenti sul web.

Nel frattempo, gli occhi sono puntati sul White House Crypto Summit del 7 marzo, evento in cui Trump potrebbe fornire ulteriori dettagli sulla sua strategia crypto.

 

Questo articolo è a scopo informativo e non costituisce un invito all’investimento. Le criptovalute sono asset altamente volatili e comportano il rischio di perdere l’intero capitale investito. Si consiglia di fare sempre le proprie ricerche prima di prendere decisioni finanziarie.

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Sull'autore

Giuseppe Bertolini

Giuseppe Bertolini, 27 anni, laureato in Scienze dell'Informazione a Milano, è un esperto di blockchain e innovazione digitale. Dal 2020 si dedica agli investimenti in DeFi, combinando conoscenze tecniche e strategiche per analizzare e ottimizzare le opportunità offerte dal mondo delle criptovalute e della finanza decentralizzata.

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