Esistono diverse strategie di trading che permettono di moltiplicare le possibilità se usate con intelligenza. Una di queste strategie si chiama Vendita allo Scoperto in inglese “Short Selling”.
Si tratta in pratica di vendere un titolo senza però possederlo realmente, vedremo tra poco cosa significa all’atto pratico. In questa guida vedremo quali sono le piattaforme che permettono di utilizzare questo strumento.
I trader che sanno utilizzare questa tecnica al meglio riescono a portarsi a casa ottimi risultati, alcuni non sanno come utilizzarla ma non temete, noi siamo qui proprio per cercare di spiegare il suo funzionamento passo dopo passo.
In questa guida scopriremo che cos’è la vendita allo scoperto, come poterla sfruttare per guadagnare anche se un titolo crolla e quali sono gli intermediari che permettono di utilizzarla. Quest’ultima parte è fondamentale al fine di non ricadere in truffe, illustreremo solo piattaforme regolamentate ed in possesso di regolari licenze per poter operare.
Le piattaforme di brokeraggio, come ad esempio quella offerta da eToro, non solo consentono un’operatività sicura ma offrono anche la possibilità di vendere allo scoperto un elevato numero di asset, con condizioni tra le più vantaggiose del mercato.
Inoltre, grazie alla funzione di Copy Trading, è possibile copiare le operazioni di trader esperti per ottenere gli stessi risultati in proporzione al proprio capitale investito, delegando a loro la decisione su quando effettuare l’acquisto o la vendita allo scoperto.
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Indice
Vendita allo scoperto: che cos’è
Per prima cosa, affrontiamo il quesito più importante: che cosa significa vendere allo scoperto?
Nel mondo del trading online vendere allo scoperto significa vendere asset finanziari, come azioni, materie prime ecc.., senza realmente possederli. All’atto pratico, il trader prende in presto questi asset con una scadenza ben precisa, raggiunta questa scadenza gli asset devono essere riconsegnati.
Se il prezzo delle azioni scende, chi vende allo scoperto può comprare azioni prima della scadenza e riconsegnarle al compratore ottenendo quindi un profitto.
Forse per capire il funzionamento in maniera precisa, potrebbe essere utile un esempio pratico:
- Abbiamo adocchiato delle azioni di una società X e queste azioni sono sul mercato a 50€ l’una.
- Se il trader fiuta che il prezzo di queste azioni possa scendere allora decide di vendere queste azioni per 50€, facendo questa “promessa” alla scadenza prefissata ma non le compra ancora
- Se il valore di queste azioni scende come previsto, per esempio a 40€, allora il trader compra le azioni all’ultimo momento e le compra a 40€
- Alla scadenza aveva “promesso” di venderle a 50€ quindi le vende al compratore a 50€, avendole comprate a 40€
- Il profitto è quindi di 10€ ad azione, il trader ha scommesso sulla discesa del valore di queste azioni e ha guadagnato con la vendita allo scoperto
Vendita allo scoperto spiegazione
La vendita allo scoperto, se utilizzata con cognizione, può aumentare i guadagni di un trader in maniera esponenziale. Chi si avvicina da poco al mondo del trading online non utilizzano questa strategia, i motivi sono semplici: il primo è blocco psicologico e il secondo è mancanza di tecnica.
Il motivo psicologico è presto detto, la convinzione che molti trader principianti hanno è che nel mondo del trading online si può guadagnare solo se le azioni salgono di prezzo, così si possono vendere ad un prezzo maggiorato.
Per certi versi, se parliamo di azioni tradizionali, è così, si guadagna solo se il titolo sale di prezzo e noi rivendiamo ad un prezzo più alto. Ma il mondo del trading online si è evoluto, le tecniche adesso sono molte di più e si può guadagnare in entrambi gli scenari di mercato.
Forse molti trader alle prime armi peccano di inesperienza, e qui viene il secondo problema, ovvero la tecnica. La vendita allo scoperto potrebbe risultare una tecnica complicata da adoperare e quindi non viene utilizzata, ed invece non è impossibile anzi, con gli strumenti giusti è un’operazione molto semplice.
Per strumenti giusti intendiamo per esempio i Contratti per Differenza, o CFD, degli strumenti derivati che replica l’esatto andamento di un asset sottostante. Abbiamo CFD su azioni, ETF, indici, materie prime, Forex, criptovalute ecc..
Grazie ai Contratti CFD il trader può guadagnare in entrambi gli scenari di mercato, ovvero comprare se pensiamo che il titolo sale ma anche vendere allo scoperto se pensiamo che il titolo scenderà.
Le migliori piattaforme per la vendita allo scoperto
Dopo aver capito che i CFD sono il primo strumento da adoperare per vendere allo scoperto, adesso è bene capire quali sono gli intermediari che permettono di effettuare questa strategia.
Le piattaforme che offrono le negoziazioni con i CFD sono broker regolamentati ed in possesso di tutte le licenze per poter operare in Europa e quindi in Italia, rispettando le regole imposta dall’ESMA.
Abbiamo deciso di illustrarvi due piattaforme in particolare, ovvero quelle che sembravano adatte anche ai trader che hanno iniziato da poco ad operare sui mercati finanziari. Le piattaforme sono semplici da utilizzare ed offrono strumenti utili per effettuare le corrette previsioni di mercato.
eToro
eToro è uno dei broker leader di mercato per il trading online, apprezzato dai trader per la sua affidabilità e sicurezza. La piattaforma è molto intuitiva e permette di operare in maniera sicura su un vasto numero di asset, con condizioni tra le più vantaggiose sul mercato.
Oltre alla possibilità di effettuare trading manuale, eToro offre anche la possibilità di copiare le operazioni dei trader più esperti, grazie al Copy Trading. Con questa funzione, infatti, è possibile selezionare i trader che si vogliono copiare e la piattaforma si occuperà di replicare in tempo reale tutte le loro operazioni.
Inoltre, con eToro è possibile anche effettuare vendite allo scoperto su un elevato numero di asset, il tutto in maniera sicura e vantaggiosa. Il broker offre inoltre un conto demo gratuito e una sezione formativa completa, ideali per chi vuole iniziare a investire partendo da zero.
Per questi motivi, eToro è una delle scelte migliori per chi vuole fare trading online in maniera efficace e sicura, sia che siate principianti sia che siate trader esperti. Se siete interessati, potete registravi gratuitamente su eToro attraverso il seguente link: Registrati gratuitamente su eToro.
Trade.com
Il secondo broker che vogliamo analizzare è Trade.com, presente da molti anni sul mercato e con tutte le licenze per poter operare in Italia.
Trade.com ha a cuore la formazione dei suoi utenti, infatti mette a disposizione di tutti coloro che si iscrivono alla piattaforma, un corso di trading completo, che va dalle basi fino ai trucchi del mestiere.
Solitamente questi corsi hanno un costo elevato e si perdono in teoria senza arrivare al punto, Trade.com ha rilasciato questo corso gratuitamente per tutti i propri utenti, basta iscriversi alla piattaforma.
Scarica gratuitamente il corso di Trade.com quiI vantaggi di questo broker non sono ancora finiti, infatti Trade.com da la possibilità ai suoi utenti di usufruire non di una ma di ben due piattaforme di trading, a seconda della tipologia di trader:
- Metatrader 4: una piattaforma completa e professionale, con tutti gli indicatori e strumenti di trading che permettono di effettuare le corrette previsioni di mercato.
- Piattaforma Web: una piattaforma dinamica adatta a chi vuole tenere sempre d’occhio i propri movimenti di mercato grazie alla possibilità di visionare la piattaforma da qualsiasi dispositivo mobile
La vendita allo scoperto in Italia
Adesso passiamo ad una importante domanda: è legale la vendita allo scoperto in Italia?
Nel nostro paese esiste un organo di controllo chiamato CONSOB che ha come scopo quello di tutelare gli interessi ed i capitali degli investitori, regolamentando le piattaforme e gli intermediari per il trading online.
La CONSOB ha riconosciuto la vendita allo scoperto come strumento legittimo e quindi operabile in Italia, salvo casi eccezionali.
Per casi eccezionali per esempio si intendono gravi crisi economiche e finanziarie, dove la borsa crolla e quindi la volatilità è elevata. Il caso recente per esempio è avvenuto a marzo 2020 quando tutte le borse del mondo sono crollate inesorabilmente a causa della pandemia da Coronavirus.
Spesso è capitato che la Borsa Italiana chiuda temporaneamente alcuni titoli per troppo rialzo o troppo ribasso e quindi eccessiva volatilità. Ciò però non avviene con i titoli CFD ma solo alle vendite allo scoperto effettuate sugli strumenti “tradizionali”.
Quando la CONSOB blocca lo short selling viene criticata spesso, anche perché la vendita allo scoperto aiuta il mercato a stabilizzare i prezzi e differenzia il mercato.
Esempio di Short Selling
Ora che abbiamo visto il funzionamento della vendita allo scoperto, possiamo dare degli esempi concreti di short selling colossali, che hanno fatto guadagnare molti soldi ai trader che hanno vinto le loro scommesse con i ribassi.
Uno dei più famosi è sicuramente la vendita allo scoperto operata da George Soros che nel 1992 ha venduto allo scoperto la sterlina e ha guadagnato più di 1 miliardo di dollari da questa operazione.
Soros ha azzeccato al previsione dopo aver analizzato la situazione economica del Regno Unito che in quel periodo stava vivendo al di sopra delle possibilità economiche dello stato che, non reggendo, ha fatto crollare la moneta.
Un altro famoso esempio, se non il più famoso di tutti, è dell’investitore Michael Burry, ovvero colui che ha previsto la crisi dei mutui subprime del 2007, vendendo allo scoperto gli asset che erano collegati a questi mutui.
La sua intuizione gli ha fatto quintuplicare il suo investimento, facendo guadagnare anche i suoi investitori con cifre astronomiche. Questa vicenda ha anche ispirato un film basato su di essa, chiamato “La grande scommessa” in inglese “The Big Short” (traducibile come “La grande vendita allo scoperto”).
Questo utile strumento adesso non è destinato solo ai big di Wall Street ma praticamente chiunque, affidandosi agli intermediari giusti, si può servire di questo strumento ed utilizzarlo per fare soldi anche quando un titolo scende di prezzo.
Le previsioni di mercato
Adesso sappiamo quasi tutto sulla vendita allo scoperto ma bisogna comprendere una cosa fondamentale, ovvero che si può vendere allo scoperto solo se si effettuano le corrette previsioni di mercato.
Un modo per effettuare previsioni di mercato è quello di affidarsi ai segnali di trading offerti da Trading Central, in pratica la piattaforma mette a disposizione una serie di segnali o notizie di mercato che aiutano a fare le previsioni giuste, sia in salita che in discesa dei mercati.
Quando si investe nei mercati finanziari, non bisogna affezionarsi solo ed esclusivamente ad uno o ad un altro asset, bisogna vendere quando è necessario e comprare quando il mercato lo richiede.
Solo così si possono scovare gli investimenti giusti, come per esempio Amazon, Google o le criptovalute come Bitcoin o Ethereum.
Vendita allo scoperto consigli
Prima di concludere, vogliamo dare gli ultimi consigli sulla vendita allo scoperto e su come utilizzare al meglio questo strumento per guadagnare anche quando il titolo scende di prezzo.
Quando si verificano crolli di mercato, dovuti principalmente a crisi finanziarie in atto, la CONSOB vieta la vendita allo scoperto, facendo perdere soldi da mancati guadagni a tutti i trader che operano con il metodo tradizionale.
Ecco perché è consigliabile operare con i contratti CFD, le piattaforme che offrono queste negoziazioni non devono preoccuparsi dei divieti della borsa tradizionale e possono continuare ad investire senza problemi.
Lo Short Selling rende il mercato efficiente ed aiuta gli investitori ad avere più possibilità, non solo al rialzo ma anche al ribasso, ampliando le possibilità nei mercati.
Conclusioni
In questa guida oggi abbiamo capito che cosa è la Vendita allo Scoperto, quali sono le tecniche migliori per sfruttarla e quali sono le piattaforme di trading che permettono di fare short selling.
Investire in Borsa sia al rialzo che al ribasso è sicuramente un vantaggio in più per gli investitori perché si può guadagnare in entrambi gli scenari di mercato, sia nel breve che nel lungo periodo.
Il consiglio che vogliamo dare a tutti coloro che si affacciano da poco nel mondo del trading è quello di testare prima le proprie capacita tramite un conto Demo gratuito, vi lasciamo i link ufficiali delle piattaforme:
Lo short selling è un’operazione che consiste nel vendere un asset finanziario senza possederlo, per guadagnare quando scende di prezzo.
In pratica si effettua una “promessa” di vendita di un titolo in un periodo stabilito, attendendo che il titolo scenda per poi comprare all’ultimo.
Gli strumenti migliori per poter vendere allo scoperto sono i Contratti CFD.
Le piattaforme migliori che offrono i CFD con la vendita allo scoperto sono eToro e Trade.com.