Mercati

Commercio estero, peggiora l’avanzo commerciale italiano

Scritto da Roberto Rossi

Il commercio estero italiano peggiora, dopo alcuni mesi di buon andamento: ecco gli ultimi dati elaborati dall’Istat in relazione al mese di febbraio.

I dati relativi all’andamento del commercio con l’estero dell’Italia hanno evidenziato che nel corso del mese di febbraio (l’ultimo al quale è possibile ricondurre una statistica ufficiale) si è verificata la prima flessione delle esportazioni dopo quattro mesi di aumento (-2% mese su mese) a fronte di una salita delle importazioni (+1,3% sul mese, dopo la flessione di gennaio a margine di tre mesi di forte crescita). Alla luce di quanto sopra, ne deriva che l’avanzo commerciale è calato a 2,9 miliardi di euro dopo i 4,1 miliardi di euro del mese precedente.

Più nel dettaglio, elabora l’Istat, a calare nel mese sono stati i flussi verso i Paesi extra-Ue (- 4,7% mensile per l’export, -0,4% mensile per l’import), in presenza di una crescita verso i Paesi Ue. Ad ogni modo, il movimento statistico è una correzione della tendenza precedente, considerato che che la variazione annua rimane comunque più dinamica proprio per i mercati al di fuori dell’Unione Europea.

Sul fronte dell’export, il commercio verso gli altri Paesi sembra essere pregiudicato dall’energia (-8,7% su mese), dai beni strumentali (-4,1% su mese); di contro, è positiva la crescita , mentre si nota una buona crescita dei beni di consumo durevoli (+2,7% mensile).

Ragionando in termini annui, i flussi rallentano da 13,3% a 2,3% per quanto attiene l’export e da 15,5% a 9,1% per quanto concerne l’import. Risulta comunque differente il numero dei giorni lavorativi (20 a febbraio 2017 rispetto a 21 di febbraio 2016): razionalizzando la base di confronto, il rallentamento dell’export sarebbe meno accentuato (da 10,1% a 5%) mentre l’import mostrerebbe addirittura una crescita (da 10,7% a 11,3%).

Tornando ai singoli settori, e con particolare riferimento all’energia, si noti il forte incremento dell’import di petrolio greggio (+105,3% a/a) e sia nell’import che nell’export di coke e prodotti petroliferi raffinati (+53,6% e +80,8%). Tra gli altri settori, buono sviluppo delle vendite e degli acquisti di autoveicoli.

Su base territoriale, i mercati di sbocco più dinamici sono la Cina (+31,5% annuo) e la Russia (+25,4% annuo).

Sommando i dati di febbraio a quelli di gennaio, si rileva infine che sia l’export che l’import sono cresciuti a ritmi significativi (1,8% e 3% su trimestre), sia pure più contenuti rispetto a quelli registrati a fine 2016 (2,4% e 3,8%). A margine di ciò, se i dati di marzo non saranno sorprendenti, anche nel corso del primo trimestre 2017 gli scambi con l’estero dovrebbero aver fornito un contributo negativo alla crescita del PIL, di circa un decimo di punto, come nel quarto trimestre 2016.

Insomma, siamo governati da una banda di incompetenti e truffatori peggio di 1k Daily Profit e al peggio non c’è veramente fine. Mai.

Il nostro punteggio
Clicca per lasciare un voto!
[Totale: 0 Media: 0]

Sull'autore

Roberto Rossi

Roberto Rossi è un professionista con una consolidata carriera nel settore dell'informatica e dei mercati finanziari, distintosi per la sua profonda passione e competenza in entrambi i campi. Laureato in Informatica, Rossi ha iniziato la sua carriera tecnologica con un forte impegno nell'innovazione e nello sviluppo software, contribuendo significativamente a progetti di rilievo nel settore tecnologico.

La sua curiosità intellettuale e la predisposizione alla continua evoluzione professionale lo hanno spinto, circa vent'anni fa, a esplorare con fervore il mondo dei mercati finanziari. Questo nuovo percorso ha segnato l'inizio di una proficua fase della sua carriera, durante la quale Rossi ha approfondito le dinamiche dei mercati globali, specializzandosi in strategie d'investimento e analisi finanziaria. La sua abilità nell'interpretare i dati di mercato e prevedere le tendenze economiche gli ha permesso di ottenere risultati notevoli come investitore e consulente finanziario.

Circa dieci anni fa, Rossi ha ampliato ulteriormente i suoi orizzonti professionali dedicandosi allo studio e all'investimento in Bitcoin e altre criptovalute, anticipando la rivoluzione digitale nel settore finanziario. La sua capacità di integrare le competenze informatiche con la conoscenza finanziaria gli ha conferito una posizione di rilievo nell'ambito della blockchain e delle criptovalute, rendendolo una figura di spicco in questo settore emergente.

Dopo una vita di successi e riconoscimenti professionali, Rossi è ora guidato dal desiderio di condividere il suo vasto sapere. Con l'intento di formare le nuove generazioni, si dedica attivamente all'insegnamento e alla divulgazione, attraverso la partecipazione a conferenze, la pubblicazione di articoli e la collaborazione con istituzioni accademiche. La sua missione è quella di trasmettere non solo conoscenze tecniche, ma anche una filosofia d'investimento basata sull'analisi critica, sulla responsabilità etica e sull'innovazione.

La biografia professionale di Roberto Rossi narra la storia di un individuo instancabilmente alla ricerca di nuove sfide e conoscenze. La sua carriera è un esempio luminoso di come passione, dedizione e curiosità possano guidare verso il successo in campi diversi e come questo successo possa essere generosamente condiviso per ispirare e formare le future generazioni.