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Value Investing: Come Funziona e Come Investire [Guida 2024]

Scritto da sofiaricciardi

Il Value Investing è una tecnica di investimento finanziario che consiste nel comprare azioni di società che presentano una quotazione significativamente più bassa rispetto al loro effettivo valore di mercato. Si contrappone quindi ad un’altra tecnica, quella del Growth Investing, che si focalizza invece sull’apprezzamento del capitale. 

È, quindi, un modo di investire in borsa sicuramente molto vantaggioso, ma che incontra dei rischi in quanto occorre avere molte conoscenze tecniche che quasi mai l’investitore che ha appena iniziato a fare trading ha. Ecco perché,nel caso di trader in erba ma non solo, la soluzione migliore per fare Value Investing è quella di affidarsi a piattaforme di trading online regolamentate, affidabili e sicure quali  eToro ed XTB.

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    Prima di conoscere più nel dettaglio come guadagnare con Value Investing, andiamo subito a vedere qual è la storia e come funziona il Value Investing.

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    Storia del Value Investing

    Il Value Investing nasce dalle idee di investimento che Benjamin Graham e David Dodd iniziarono a insegnare alla Columbia Business School nel 1928. In seguito, queste idee vennero formalizzate in una teoria economica vera e propria all’interno del libro “Security analysis” pubblicato nel 1934. In questo saggio, l’economista americano sosteneva che il vero valore di un titolo non fosse quello visibile e disponibile nel momento attuale sul mercato, ma che questo potesse essere determinato solo da uno studio approfondito.

    Come è facile intuire, questa riflessione non ha influenzato solo l’approccio degli investitori value, ma di tutti coloro che decidono di effettuare un investimento in borsa. Molti investitori di Wall Street sono stati, infatti, in quegli anni allievi di Graham e hanno appreso da lui le regole dell’investimento in titoli ed azioni.

    Le elevate performance ottenute in quegli anni grazie agli insegnamenti di Graham sono state sottolineante da un suo stesso seguace, Warren Buffet,  nel discorso del 17 maggio 1984, conosciuto col nome di “The superinvestors of Graham-and-Doddsville”. Ed è stato proprio Buffet a a portare avanti le teorie di Graham e Dodd.  Rispetto ai sue predecessori, l’approccio del presidente e amministratore delegato di Berkshire Hathaway, è però molto più qualitativo e meno quantitativo, in quanto non si pone come obiettivo principale dell’investimento la rivendita delle azioni allo scopo di realizzo.

    In tutti i casi, è bene sottolineare che il Value Investing è un tipo di investimento valido nel lungo periodo, tanto che una delle battute più note di Warren è: “L’investimento è come il matrimonio per un cattolico: dura tutta la vita”.

    Come funziona il Value Investing

    Dopo aver raccontato la storia del Value Investing, vediamo meglio come funziona. Abbiamo detto che si tratta di un tipo di investimento finanziario in cui si comprano titoli di società che hanno attualmente un prezzo di mercato più basso rispetto a quello che, invece dovrebbe avere.

    Per quale motivo, però, delle azioni dovrebbero essere scambiate ad una quotazione inferiore ? I motivi possono essere tanti, il più comune è il raggiungimento di un profitto inferiore alle aspettative che si traduce, nel breve periodo, in un calo del prezzo delle azioni.  Apprendere che la società sta perdendo soldi può, infatti, indurre i suoi soci a cedere i loro stock per la paura di ulteriori perdite.

    Il meccanismo di funzionamento del Value Investing si basa, quindi, su due considerazioni principali:

    • Le aziende non crescono nel breve ma nel lungo periodo, quindi delle perdite di profitto momentanee non dicono nulla circa la solidità della società;
    • Nella maggior parte dei casi, l’andamento degli utili di una società si comporta in modo ciclico, cioè anche se nel breve periodo dovessero diminuire, questi poi torneranno a crescere nel periodo successivo e viceversa.

    Possiamo, quindi, affermare che il Value Investing non fa altro che sfruttare il comportamento irrazionale degli investitori che, quando una società di cui detengono le azioni attraversa un periodo di calo di profitto, questi sono più portati a pensare che la situazione peggiorerà. È quindi la paura, insieme all’avidità, e non l’analisi accurata dei dati finanziari, a convincerli che sia arrivato il momento opportuno di cedere i loro stock!

    Come fare Value Investing 

    Ora che abbiamo compreso che per effettuare il Value Investing occorre effettuare un’attenta analisi, cerchiamo di capire quali sono i fattori da prendere in considerazione. Iniziamo col dire che tutte le azioni possiedono in valore intrinseco che non cambia anche in presenza di oscillazioni. Questo valore intrinseco è quello che tenderà ad affermarsi nel lungo periodo, tempo in cui i comportamenti irrazionali del breve periodo non sono in grado di influenzare le decisioni di investimento.

    Il primo fattore da considerare, per comprendere se un titolo con una quotazione più bassa rispetto al suo valore effettivo sia davvero un buon investimento, sono prima di tutto gli utili dell’azienda, che dovranno essere almeno doppi ai debiti indipendentemente dal fatto se siano in crescita o meno.

    Il Value Investor punta, in genere, su aziende meno popolari, con segnali di crescita ma per lo più sottovalutate, scegliendo di fare quello che la maggior parte degli altri investitori decide di non fare: comprare anziché cedere.

    Altri fattori da prendere in considerazione sono:

    • Dimensioni dell’investimento, che dovrà essere adeguato al proprio budget. Tuttavia, queste sono in genere più grandi rispetto a quelle effettive. Graham parla a tal proposito di “margine di sicurezza”, in quanto l’acquisto ad un prezzo minore non solo rappresenta una garanzia in caso di cattive prestazioni, ma garantisce anche un maggior profitto nel caso di un rialzo del titolo;
    • Guadagni della società, che dovranno essere in crescita da almeno 5 o 10 anni;
    • Trasparenza delle operazioni condotte dall’azienda;
    • Andamento del titolo sostanzialmente stabile nel lungo periodo.

    Tutti questi fattori, che come abbiamo visto riguardano più il passato che il presente dell’azienda, rappresentano le valutazioni principali che l’investitore Value deve fare prima di decidere se investire o meno in quel titolo. Alcuni “casi di successo” nel Value Investing sono state aziende come Coca Cola, American Express, Walt DisneyMcDonald’s  .

    Value Investing

    Come guadagnare soldi col Value Investing

    Iniziamo col dire che investire con questa tecnica non è semplice e non tutti quindi lo possono fare. Questo prima di tutto perché si tratta di un tipo di investimento che funziona solo nel lungo periodo, quindi nell’attesa è possibile che qualche investitore possa essere costretto a vendere per coprire un bisogno di liquidità improvviso.

    Può inoltre accadere che le azioni comprate con la tecnica del value investing siano rivendute troppo tardi, quando ormai il titolo ha iniziato a decrescere e la società non è più solida e stabile come lo era inizialmente.

    Ciò detto, anche se è possibile affermare che col Value Investing si guadagnano in genere molti soldi, bisogna anche ammettere che per investire in questo modo occorre avere conoscenze molto approfondite non solo dell’azienda ma anche del mercato.

    Qual è la soluzione in questi casi?

    A nostro avviso, se non sei un investitore esperto ma vuoi lo stesso cimentarti nella tecnica del Value Investing puoi cominciare a farlo sulle piattaforme di trading online gratuite che prevedono anche la possibilità di aprire prima un conto demo. Ecco di seguito quelle che non solo secondo noi ma anche secondo il parere di altri utenti sono le migliori!

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    Conclusioni

    Il Value Investing è una modalità d’investimento  che ha come obiettivo quello di comprare i migliori titoli azionari quando il loro prezzo è inferiore al loro valore intrinseco.

    Questa strategia, nata negli anni’30 grazie alle idee dell’economista Benjamin Graham e portata avanti da suo allievo Warren Buffet, comporta la necessità di analizzare approfonditamente i dati relativi alla condizione finanziaria della società e naturalmente di conoscere i meccanismi di funzionamento del mercato. Solo in questo modo  è, infatti, possibile comprendere che le oscillazioni di un titolo azionario non sono legate a delle perdite ma che invece queste possono essere sinonimo di una sua futura crescita.

    Tuttavia, non tutti sono in grado di fare Value Investing proprio perché è necessaria una grande preparazione e conoscenza del mercato azionario. In questi casi, è preferibile affidarsi a broker online gratuiti che dispongono anche di un conto demo come ad esempio eToro ed XTB.

    Per comodità ti riportiamo di seguito i link attraverso cui accedere al modulo di iscrizione:

    Domande frequenti

    Cos’è il Value Investing?

    Il Value Investing è una tecnica di investimento finanziario che consiste nel comprare azioni che presentano una quotazione significativamente più bassa rispetto al loro valore di mercato.

    Chi ha ideato il Value Investing?

    Questa tecnica nasce dalle idee di investimento e speculazione che Benjamin Graham e David Dodd iniziarono a insegnare alla Columbia Business School nel 1928. In seguito queste idee divennero una teoria vera e propria con la pubblicazione del libro “Security analysis” di Graham nel 1934

    Che caratteristiche deve avere un Value Investor?

    Un Value Investor deve prima di tutto essere ben preparato in materia finanziaria, conoscere in modo approfondito e studiare la società su cui intende investire ma soprattutto essere controccorrente rispetto agli altri investitori che fanno scelte guidati da fattori irrazionali.

    Dove fare Value Investing senza rischi?

    Se sei un principiante e vuoi cimentarti nel Value Investing, il nostro consiglio è quello di affidarsi a broker online gratuiti e regolamentani che dispongono di meccanismi automatici di investimenti e conto demo. Fra tutti, ti consigliamo soprattutto: eToro ed XTB. Scopri maggiori dettagli leggendo l’articolo.

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    Sull'autore

    sofiaricciardi

    Sofia Ricciardi, nata nel 1964, è un'eccellenza nel mondo finanziario, con una carriera impreziosita da successi notevoli e da un impegno costante nella democratizzazione degli investimenti in borsa. Laureata in Economia presso l'Università Bocconi di Milano, ha iniziato la sua carriera nelle sale operative di prestigiose banche d'affari a Londra e New York, guadagnandosi ruoli di crescente importanza grazie alla sua specializzazione in strategie di investimento e gestione del rischio. Con oltre tre decenni di esperienza, Sofia ha dimostrato una notevole capacità di anticipare le dinamiche dei mercati finanziari, ottenendo risultati eccellenti sia per le banche che per i loro clienti.

    Riconosciuta tra gli esperti per la sua profonda conoscenza del settore e per una strategica comprensione delle tendenze macroeconomiche, Sofia non ha mai perso la sua passione per l'educazione finanziaria. Convinta che il sapere finanziario sia un fondamentale strumento di emancipazione, ha dedicato parte significativa della sua carriera a rendere l'investimento in borsa accessibile a tutti. Ha promosso questa visione tramite workshop, conferenze e pubblicazioni, mirando a dotare persone di ogni background degli strumenti per realizzare i propri sogni economici.

    Sofia ha inoltre fondato varie iniziative non profit per migliorare la literacy finanziaria nelle comunità meno avvantaggiate, guadagnandosi rispetto e ammirazione ben oltre il settore finanziario. La sua carriera testimonia come la dedizione alla giustizia sociale possa convivere con il successo nel mondo finanziario, rendendola un modello di come passione, etica del lavoro e impegno sociale possano tradursi in un impatto positivo sulla società.