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Paul Tudor Jones: Strategia, regole e portfolio

paul tudor jones
Scritto da Valerio Sanna

Paul Tudor Jones rappresenta un investitore e un trader con una visione chiara del mercato e delle idee innovative. In questo articolo approfondiremo la sua biografia e analizzeremo la sua strategia di trading in maniera molto dettagliata. Il percorso di vita di Jones e il suo modus operandi rappresentano un faro nella vita di molti aspiranti trader.

Paul Tudor Jones:

🏛 Chi è Trader e investitore statunitense
📈 Il suo fondo d’investimento Tudor Investment Corporation
💸 Il suo patrimonio netto 7,5 miliardi di dollari
⭐ Che strategia usa 7 regole
🖥️ Migliore piattaforma di trading eToro

SUGGERIMENTO: Non è possibile diventare efficaci come Jones in un’attimo, ci vuole tempo ma soprattutto bisogna imparare dai migliori. Per questo motivo vi consigliamo di sfruttare il Copy Trading eToro, un sistema brevettato che vi permette di replicare operazioni e rendimenti dei migliori trader al mondo (che utilizzano eToro) e sarete voi a sceglierli, basta un click:

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Paul Tudor Jones chi è?

Paul Tudor Jones, nato nel 1954 a Memphis, negli Stati Uniti, è un gestore di hedge fund , trader e filantropo americano. Ha completato gli studi presso la Memphis University School e successivamente ha scelto di frequentare l’Università della Virginia. Nonostante il desiderio del padre, John Paul Jones I, un rinomato avvocato di Memphis, che volesse che il figlio intraprendesse la carriera legale, egli ha invece deciso di laurearsi in economia presso l’Università della Virginia, contravvenendo ai desideri paterni.

Nel corso degli anni, Paul Tudor Jones II ha sviluppato una serie di strategie di investimento distintive, tra cui le strategie di momentum, che hanno contribuito al suo successo finanziario. 

Dopo aver rifiutato di continuare gli studi presso la Harvard Business School, Paul ha deciso di intraprendere l’attività imprenditoriale. Nel 1976, è diventato amministratore delegato della Dunavant Enterprises, all’epoca una delle più grandi aziende di cotone a livello mondiale. Tuttavia, nel 1980, dopo aver cambiato lavoro e accumulato esperienza, Jones ha deciso di avviare la sua propria attività.

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Per coloro che desiderano investire seguendo le orme di esperti come Paul Tudor Jones, il Copy trading offerto da eToro è la soluzione ideale. Questo sistema consente agli investitori di replicare le operazioni effettuate dai trader più esperti, inclusi quelli con una comprovata competenza. Questo approccio offre l’opportunità di apprendere dalle strategie e dalle decisioni di investimento di professionisti del settore.

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Il Copy trading offre diversi vantaggi, specialmente per i principianti o per coloro che non hanno il tempo o le competenze per condurre analisi approfondite del mercato. Il sistema offre un modo semplice per diversificare il proprio portafoglio e ottenere risultati uguali a quelli dei trader professionisti.

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Tuttavia, è importante ricordare che il Copy trading comporta rischi. Anche i trader esperti possono subire perdite e le performance passate non garantiscono risultati futuri. Gli investitori devono quindi essere consapevoli dei rischi associati e fare una valutazione accurata dei trader da copiare, tenendo in considerazione la propria situazione finanziaria e gli obiettivi di investimento.

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Tudor investment corporation

La società di gestione patrimoniale Tudor Investment Corporation e le sue sussidiarie compongono un’entità specializzata nell’ambito degli investimenti finanziari. Jones ha sfruttato la sua esperienza nel settore del cotone per concentrarsi su materie prime e azioni.

La Tudor Investment Corporation è stata attivamente coinvolta nella negoziazione, nell’investimento e nella consulenza finanziaria in diverse classi di attività, come titoli a reddito fisso, valute, azioni e materie prime. Inoltre, l’azienda ha operato anche con derivati e altri strumenti finanziari sui mercati globali. Benché la Tudor Investment Corporation sia ancora attiva, la sua redditività si basa prevalentemente su transazioni speculative.

Paul Tudor Jones strategia

Jones è noto per le sue dichiarazioni provocatorie ma stimolanti. Quando gli viene chiesto della sua strategia di investimento, risponde con una semplice frase: “Possedere il cavallo più veloce nella corsa è la migliore strategia per massimizzare i profitti”. Ha suscitato grande interesse nel contesto di Bitcoin, sottolineando la crescente importanza della digitalizzazione che, secondo lui, sarà ancora più evidente nel futuro.

Le 7 regole di Paul Tudor Jones

Di seguito sono elencate le 7 regole di trading seguite da Paul Tudor Jones:

  1. Essere disposti a perdere: Jones crede che sia vantaggioso essere in una posizione di svantaggio sul mercato. La maggior parte dei trader non ha sempre ragione, quindi è essenziale seguire le proprie convinzioni. È importante essere consapevoli degli sviluppi di mercato prima che diventino di dominio pubblico.
  2. Swing trading : Jones consiglia di considerare la posizione opposta anche in situazioni di andamento dei prezzi a lungo termine. È fondamentale individuare il momento opportuno per aprire posizioni lunghe o corte, senza focalizzarsi esclusivamente su un singolo trend di mercato.
  3. Prezzo di ingresso mentale : Jones è noto per le sue speculazioni a breve termine. Utilizza il prezzo di chiusura del giorno precedente come “prezzo di ingresso mentale”. All’inizio di ogni giornata, il punto di partenza è zero e alla fine della giornata si è in una posizione di vincitore o perdente.
  4. Movimenti di prezzo positivi e negativi : Osservando attentamente l’andamento dei prezzi ogni giorno, Jones è in grado di decidere se effettuare ulteriori investimenti in un’azione o aspettare un cambiamento nella situazione di mercato. In altre parole, non si dovrebbero mai fare acquisti automatici di azioni, ma valutarle manualmente.
  5. Correzione : Paul Tudor Jones riconosce l’importanza di rivedere e correggere le previsioni a seconda delle circostanze. Solo i grandi investitori sono in grado di riconoscere i propri errori e apportare modifiche di conseguenza. Questa correzione è un processo continuo e richiede una valutazione oggettiva.
  6. Scambio di informazioni : Jones non esita a comunicare con altri trader. Al contrario, apprezza le consultazioni e queste discussioni influenzano anche le sue valutazioni sulle diverse azioni. Inoltre, afferma di non andare mai contro le speculazioni dei suoi partner commerciali.
  7. Lasciare l’ego da parte : L’investitore di successo crede che il trading richieda di mettere da parte l’ego. Questo non solo semplifica il processo di risoluzione dei problemi, ma aiuta anche a mantenere la calma e a evitare l’eccesso di avidità.

Paul Tudor Jones media mobile a 200 giorni

Paul Tudor Jones utilizza la media mobile a 200 giorni come un indicatore chiave per determinare la tendenza di un titolo finanziario.

La sua metrica principale per l’analisi tecnica è la media mobile a 200 giorni dei prezzi di chiusura. Jones afferma di aver visto molte azioni e materie prime andare a zero nel corso degli anni, e la sua strategia di investimento si concentra sulla protezione del portafoglio e sulla prevenzione delle perdite significative.

Utilizzando la regola della media mobile a 200 giorni, se un titolo scende al di sotto di questa media, Jones consiglia di uscirne per giocare in difesa e proteggere i propri investimenti. Si è vista chiaramente l’efficacia di questa strategia durante il crollo del mercato del 1987, quando Jones è riuscito ad essere fuori dal mercato grazie all’utilizzo della media mobile a 200 giorni.

Inoltre, Jones sottolinea l’importanza di mantenere un rapporto rischio/rendimento di almeno 5:1, rischiando un dollaro per guadagnarne cinque. Questo approccio consente un margine di successo del 20% anche se si commettono errori nell’80% dei casi.

Infine, Jones consiglia agli investitori di uscire da tutti quei titoli che scendono al di sotto della media mobile a 200 giorni, sottolineando l’importanza di questa metrica nella sua strategia di trading.

Paul Tudor Jones portfolio

I trader esperti sono ben consapevoli dell’evento noto come “Black Monday”, che segnò il più grande crollo del mercato azionario negli anni ’80.

Paul Tudor Jones, astuto investitore, si rese conto della situazione nel 1987, quando l’indice Dow Jones, che rappresentava le principali azioni statunitensi, aveva registrato un notevole aumento. Jones intravide il pericolo di una bolla che avrebbe dovuto scoppiare da un momento all’altro.

Di conseguenza, decise di assumere posizioni short sul Dow Jones, speculando su un imminente drawdown. La sua intuizione si rivelò corretta e lui riuscì ad ottenere un profitto di ben 100 milioni di dollari. In seguito, Jones applicò lo stesso approccio speculativo e riuscì a generare un rendimento del 88% nel periodo tra il 1988 e il 1990. In quel momento, le sue attenzioni si concentrarono sul crollo del mercato azionario giapponese.

L’attuale portfolio di Jones è così composto:

  1. Horizon Therapeutics Pub L (HZNP)
  2. Colgate Palmolive Co (CL)
  3. Phillips 66 (PSX)
  4. Cvs Health Corp (CVS)
  5. Chevron Corp New (CVX)
  6. Johnson & Johnson (JNJ)
  7. Synopsys Inc (SNPS)
  8. Airbnb Inc (ABNB)
  9. Radius Global Infrastrctre I (RADI)
  10. Johnson Ctls Intl Plc (JCI)
  11. Medtronic Plc (MDT)
  12. Advanced Micro Devices Inc (AMD)
  13. Cadence Design System Inc (CDNS)
  14. S&p Global Inc (SPGI)
  15. C3 Ai Inc (AI)
  16. Transdigm Group Inc (TDG)
  17. Camden Ppty Tr (CPT)
  18. Amgen Inc (AMGN)
  19. Chubb Limited (CB)
  20. Cme Group Inc (CME)
  21. Vmware Inc (VMW)
  22. Liberty Media Corp Del (LSXMK)
  23. Honeywell Intl Inc (HON)
  24. Celanese Corp Del (CE)
  25. Apple Inc (AAPL)
  26. Conocophillips (COP)
  27. Fidelity Natl Information Sv (FIS)
  28. Cummins Inc (CMI)
  29. Public Storage (PSA)
  30. Hilton Worldwide Hldgs Inc (HLT)
  31. Flex Ltd (FLEX)
  32. Autodesk Inc (ADSK)
  33. Aptiv Plc (APTV)
  34. Digitalocean Hldgs Inc (DOCN)
  35. Keycorp (KEY)
  36. American Intl Group Inc (AIG)
  37. Air Prods & Chems Inc (APD)
  38. Fidelity National Financial (FNF)
  39. Pinterest Inc (PINS)
  40. Activision Blizzard Inc (ATVI)
  41. Nisource Inc (NI)
  42. Ferguson Plc New (FERG)
  43. Leidos Holdings Inc (LDOS)
  44. Raytheon Technologies Corp (RTX)
  45. Booz Allen Hamilton Hldg Cor (BAH)
  46. Ingersoll Rand Inc (IR)
  47. Adobe Systems Incorporated (ADBE)
  48. Bill Holdings Inc (BILL)
  49. Unitedhealth Group Inc (UNH)
  50. Qualtrics Intl Inc (XM)
  51. Dynatrace Inc (DT)
  52. Carmax Inc (KMX)
  53. Hormel Foods Corp (HRL)

Paul Tudor Jones filantropo

Nel 1988, Paul Tudor Jones ha dimostrato la sua apertura mentale e la sua inclinazione filantropica creando la Robin Hood Foundation, un’organizzazione benefica dedicata alla lotta alla povertà nella città di New York.

La fondazione si impegna a realizzare progetti mirati e Jones si adopera con grande attenzione per garantire che ogni iniziativa promossa dall’organizzazione sia accuratamente valutata per la sua efficacia. Nel caso in cui un progetto si dimostri inefficiente, vengono interrotti ulteriori investimenti.

Questo approccio meticoloso ha ottenuto l’apprezzamento del pubblico e ha contribuito a consolidare la reputazione della Robin Hood Foundation come un’organizzazione che promuove cambiamenti concreti nella lotta contro la povertà.

Paul Tudor Jones news e polemiche

Nonostante i numerosi successi imprenditoriali e le sue attività filantropiche, Paul Tudor Jones ha suscitato alcune critiche nel corso degli anni. Già negli anni ’90, ha affrontato una causa legale per questioni ambientali, che ha comportato il pagamento di una multa di un milione di dollari.

Sebbene Jones si presenti come politicamente neutrale, ha una storia di sostegno finanziario sia al Partito Democratico che al Partito Repubblicano. Nel 2013, ha attirato l’attenzione dei media per le sue affermazioni riguardanti le donne come investitrici, sostenendo che fossero meno abili a causa delle pause di maternità.

Paul Tudor Jones patrimonio (net worth)

Si stima che Jones abbia un patrimonio netto di $7,5 miliardi. È importante sottolineare che questa cifra rappresenta il suo patrimonio complessivo, di cui 4 miliardi corrispondono alla sua ricchezza personale.

Jones è riconosciuto come uno degli individui più ricchi al mondo, figurando nella lista delle 400 persone più facoltose. La rivista Forbes lo classifica come il settimo gestore di hedge fund più remunerato in assoluto. 

Paul Tudor Jones

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Conclusioni

Paul Tudor Jones sottolinea costantemente l’importanza di riconoscere i propri errori al fine di evitare di ripeterli in futuro. Questa pratica non solo influisce positivamente sul proprio futuro, ma può anche aiutare gli altri a evitare gli stessi errori.

Inoltre, la strategia di investimento di Jones evidenzia il suo costante riesame delle decisioni prese. Pur avendo una strategia ben definita, Jones enfatizza l’importanza di mettere da parte l’ego per valutare in modo obiettivo se le decisioni intraprese siano state corrette o meno. Questa approfondita autocritica contribuisce a migliorare la sua capacità di prendere decisioni informate.

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FAQ

Chi è Paul Tudor Jones?

Paul Tudor Jones, nato nel 1954 a Memphis, USA, è un gestore di hedge fund e filantropo americano. È il fondatore della società di gestione patrimoniale Tudor Investment Corporation, la Robin Hood Foundation ed è uno dei gestori di hedge fund più pagati al mondo.

Qual è il patrimonio netto di Paul Tudor Jones?

Il patrimonio netto di Paul Tudor Jones è valutato a $ 7,5 miliardi. Occorre distinguere tra il patrimonio privato, pari a 4 miliardi di dollari, e il patrimonio della SGR e della fondazione, stimato in 3,5 miliardi di dollari.

Quali sono le strategie di investimento di Paul Tudor Jones?

Paul Tudor Jones è noto per la sua approccio speculativo e orientato al trading. Ha sviluppato strategie di investimento basate sull’analisi tecnica e fondamentale dei mercati finanziari, concentrandosi in particolare su materie prime, azioni e valute.

Qual è la professione di Paul Tudor Jones?

Paul Tudor Jones è un gestore di hedge fund e un noto trader finanziario.

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Valerio Sanna